Il sindaco Francesco Malara: “Nuovi impianti frutto di lavoro di squadra, ma giù le mani da Gambarie”

A pochi giorni dall'inaugurazione dei due nuovi impianti, ci pare corretto ricostruire l'iter che ha dato il via a questo grande traguardo

Dopo il grande successo ottenuto dalla manifestazione “Gambarie in pista” è giunta l’ora di fare un’analisi più strutturata del processo che ha portato a questo straordinario evento.

L’evento ha visto la partecipazione di migliaia di persone, euforiche, per un traguardo importantissimo per il Comune di Santo Stefano, per la località turistica di Gambarie, per il Parco Nazionale dell’ Aspromonte, per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e per la stessa Regione Calabria.

A pochi giorni dall’inaugurazione dei due nuovi impianti, mentre ancora nei nostri occhi scorrono le immagini dei volti felici delle donne, degli uomini, dei giovani e degli anziani che erano li a festeggiare insieme a noi una meta che giustamente sentivano anche loro, ci pare corretto ricostruire in maniera sintetica, seppur puntuale, l’iter che ha dato il via a questo grande traguardo.

Un chiarimento necessario per evitare strumentalizzazioni e tentativi di attribuzione di primogeniture che alla comunità di Santo Stefano e di Gambarie sono apparsi del tutto fuori luogo.

Come ricordato più volte, questo è un progetto che nasce da un finanziamento PISL del 2013, ricevuto dalla precedente Amministrazione comunale e appaltato nel 2015. Tuttavia i lavori hanno avuto inizio, con non poche difficoltà, solo con l’avvento dell’Amministrazione Malara alla fine del 2016.

Grazie ad una proficua sinergia tra tutti gli enti coinvolti i lavori sono giunti al termine prima delle scadenze contrattuali.

Anzi sarebbe anche opportuno ricordare che prima della nostra amministrazione gli impianti di Gambarie, tutti gli impianti, funzionavano a singhiozzo, per via di una lunga serie di problemi logistici e questioni irrisolte dalla precedente amministrazione comunale, in una stagione davvero buia per Gambarie, come gli sciatori e gli appassionati della montagna reggina ricordano bene, era certamente non “entusiasmante”!

Adesso assistiamo ad una rincorsa ad attribuirsi meriti che non appartengono ad altri se non a chi, con tenacia e determinazione, ha fatto si che questo progetto non rimanesse una delle solite incompiute, come le tante che Gambarie purtroppo è stata costretta a vedere negli ultimi decenni? La verità è che, seppure il finanziamento risale al 2013, questo ha cominciato a produrre effetti quando questa Amministrazione Comunale e Regionale ha impresso una spinta, che è risultata decisiva per la realizzazione dell’opera.

L’attuale sindaco di Santo Stefano afferma:

“A questi signori diciamo, in maniera garbata ma con assoluta determinazione: giù le mani da Gambarie! Fermiamoci tutti e godiamo insieme di una giornata fenomenale per tutti, continuiamo ad essere contenti per avere scritto insieme una pagina storica per la nostra Gambarie, non roviniamo quello che abbiamo costruito con tanta fatica”.

Concluso questo discorso, che non avrebbe mai voluto fare, il sindaco prosegue i suoi ringraziamenti:

“Da amministratori del Comune di Santo Stefano pensiamo che un ringraziamento sia dovuto al Presidente Oliverio perché anche con gli impianti conclusi, non ci sarebbe mai stata la possibilità di sciare sulla Telese e sulla Nino Martino, in quanto le precipitazioni piovose che negli anni si sono abbattute sull’area dove sono state realizzate le piste, avevano danneggiato in modo considerevole il fondo”.

Grazie al contributo ricevuto nell’ultimo anno dalla Regione Calabria, abbiamo infatti avuto la possibilità di mettere in sicurezza le due nuove piste, sia sistemando il fondo che acquistando le necessarie reti di protezione, oltre che di acquistare un nuovo battipista con verricello, che viste le pendenze è l’unico a poterle battere.

Inoltre parlando in prospettiva ed invitando tutti a continuare a contribuire ad un clima sereno e costruttivo, con lo stesso contributo regionale, nei prossimi mesi verrà sistemata la strada che dal lago Rumia porta alla partenza dei due impianti, Telese e Nino Martino, dove verrà realizzata anche una baita a servizio degli sciatori ed un parcheggio, utile per decongestionare il traffico veicolare dal centro di Gambarie.

In questa ottica va inserito anche il proficuo lavoro portato avanti con i rappresentanti della Città Metropolitana, guidata Sindaco Falcomatà, con il quale abbiamo programmato importanti investimenti nel comprensorio di Gambarie.

Cominciando dal Neveplast per lo sci estivo, oltre ad altri importanti finanziamenti per la viabilità di accesso e diversi servizi per il turismo, invernale ed estivo.

“Da evidenziare inoltre la sinergia sviluppatasi con i sindaci del “Comprensorio di Gambarie” e particolarmente con i sindaci degli altri comuni della vallata del Gallico e del Catona, che ringrazio per la consueta collaborazione e per la loro gradita presenza anche nel giorno dell’inaugurazione”.

In questo quadro acquista ancora maggiore valore l’obiettivo (e rappresenta la più grande novità geopolitica dalla istituzione degli enti locali), la già statuizzata quinta area omogenea della Città Metropolitana, che dedica un’attenzione specifica alle aree montane, che attorno a Gambarie, una sorta di capoluogo della montagna che viaggia spedita verso il progetto Gambarie 3.0, può sviluppare tutte le sue peculiarità, non solo sotto il profilo turistico.

Un ringraziamento va anche all’Aspro Service: per la grande dedizione e la professionalità dimostrata nell’aver fatto indossare a Gambarie il vestito migliore in una giornata così importante. La cooperativa, da oggi, gestirà gli impianti.

Ed ancora i tecnici e gli operai del Comune che hanno consentito di raggiungere una qualità davvero alta nell’accoglienza turistica, gli Assessori e i Consiglieri comunali di Santo Stefano che hanno lavorato senza sosta in questi anni e soprattutto negli ultimi mesi per arrivare pronti a questo importante appuntamento.

Da ringraziare è anche l’ATAM, per aver messo a disposizione le corse aggiuntive sia da Reggio che da Villa San Giovanni, con l’obiettivo di rendere stabile questo collegamento per tutto il periodo invernale, la Consulta Giovanile del Comune di Santo Stefano, la Protezione Civile, gli operatori cominali che hanno spalato la neve dalle strade e nelle aree di parcheggio, gli operatori turistici di Gambarie, i maestri e le scuole di sci presenti nel comprensorio sciistico, i giornalisti per la pazienza avuta, tutte le autorità, civili, militari e religiose, che sono volute intervenire a questo importante evento. Infine consentiteci di ringraziare tutti voi, amanti di Gambarie senza i quali tutto questo, che noi consideriamo solo come un nuovo punto di partenza, non sarebbe servito a niente.

Per concludere per rendere anche visivamente l’idea della Gambarie che vorremmo, tra le tante foto ricevute, scegliamo questa come immagine simbolo di una giornata che rappresenta l’inizio di una nuova speranza:

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