Marcello Fonte con 'Aspromonte' conquista Taormina: "Raccontiamo la sofferenza del passato"

Gregoraci, Fonte e Calopresti. A Taormina successo per il film 'La terra degli ultimi'. Le foto di CityNow e le parole dell'attore reggino

La Calabria, in particolare la provincia di Reggio, sofferente e orgogliosa di una volta. Al Taormina Film Fest complimenti e applausi dopo la proiezione di ‘Aspromonte – La terra degli ultimi’, nuovo film di Mimmo Calopresti presentato in anteprima.

Valeria Bruni Tedeschi la protagonista di un cast che vede tra gli altri anche Marco Leonardi e il reggino Marcello Fonte.

Marcello Fonte racconta del film di Calopresti, la storia di un piccolo paese calabrese, Africo, dove alla fine degli anni 50, una donna muore di parto perché il dottore non riesce ad arrivare in tempo e perché non esiste una strada di collegamento.

Gli uomini, esasperati dallo stato di abbandono, vanno a protestare dal sindaco. Ottengono la promessa di un medico, ma nel frattempo, capeggiati da Peppe, decidono di unirsi e costruire loro stessi una strada.

Sembra incredibile ma era questa la realtà soltanto pochi decenni fa.

“Sono Ciccio Italia detto ‘u poeta’, un personaggio riflessivo. In quei luoghi dell’Aspromonte è facile essere silenziosi grazie ai quei paesaggi, la natura, le colline e i monti, un mix bellissimo. Ti viene da pensare quanto era bella la vita senza cellulari…. Questo film mi ha fatto venire voglia di zappare, mi è tornato in mente mio padre, quando da piccolo zappavo con lui. Mi sono commosso a vedere i ragazzini recitare così bene nel film”, le parole di Marcello Fonte sul film di Calopresti.

“Ho cercato di esprimere il carattere della Calabria, di trasmettere quello che avevano  i nostri nonni. Una volta si moriva di parto, le strade erano mulattiere”, ricorda l’attore vincitore a Cannes nel 2018 grazie alla sua interpretazione in Dogman.

Marcello Fonte si sofferma anche sul futuro, che lo vedrà coinvolto in diversi progetti. Prima di partire per l’America, dove girerà la serie ‘I Know This Much is True’ dove interpreta un pianista (“sul modello di Tim Roth nel film di Tornatore”) l’attore reggino sarà sul grande schermo nei nuovi film di Francesca Archibugi e nel ‘Pinocchio’ di Garrone.

“Io vivo e scrivo, la mia vita la scrivo vivendo ogni giorno, poi tengo quello che mi piace di più. Io star? Me ne frego, a me interessa la crescita umana e professionale. Prossimi progetti? Scrivo sempre, poi vedrete…”, afferma l’attore reggino.