Reggio, il marito 'single' su Facebook dovrà pagare la separazione

Su Facebook aveva specificato "single" e "mi piacciono le donne". Il tribunale ha deciso di addebitargli la separazione dalla moglie

Si dichiara single su Facebook e il giudice gli addebita la separazione. Si tratta della la sentenza del Tribunale di Palmi, in provincia di Reggio Calabria. Una vicenda che è destinata a far parlare di sé ancora a lungo, visto che di mezzo ci è andato anche il noto social network.

Marito “single” su Facebook: la sentenza del Tribunale di Palmi

La causa risale al 2016, ma solo ora si è arrivati alla sentenza. Secondo quanto riportato da TgCom24, sono diversi gli elementi che hanno hanno portato il giudice a ritenere che il vincolo coniugale non fosse stato rispettato.

Tra questi il disinteresse progressivamente manifestato nei confronti della donna; le assenze da casa anche in ore notturne giustificate dalla necessità di recarsi nel loro negozio. Elemento chiave per la decisione, però, è stata e la descrizione sul profilo dell’uomo come “single”, nonché l’indicazione “mi piacciono le donne”.

Il marito ha negato di esser venuto meno ai doveri matrimoniali, ha detto invece che la successiva decisione di non convivere più con la moglie è stata causata dai troppi litigi.

“Single” – Per quanto riguarda l’elemento Facebook, la sentenza chiarisce che “le indicazioni contenute sul profilo dell’uomo, pur non essendo completamente prova di un rapporto extraconiugale, costituiscono tuttavia un atteggiamento lesivo della dignità del partner proprio nella misura in cui pubblicamente è sin troppo palesemente rappresentano a terzi estranei un modo di essere o uno stato d’animo incompatibile con un leale rapporto di coniugio”.

Fonte: tgCom24