Il MArRC rende omaggio al Santo Patrono d’Italia, San Francesco d’Assisi


Il 4 ottobre si festeggia San Francesco d’Assisi, proclamato patrono d’Italia da Papa Pio XII il 18 giugno del 1939 insieme a Santa Caterina da Siena. Fondatore dell’omonimo ordine religioso (quello dei francescani), è anche conosciuto come il ‘poverello d’Assisi’ per la sua rinuncia ai beni terreni e la sua compassione rivolta ai più deboli, ai malati e agli emarginati.

Il Santo, divenuto una vera e propria icona religiosa, è conosciuto in tutto il mondo per l’animo buono e caritatevole che l’ha sempre contraddistinto, per il suo celebre ‘cantico delle creature’ e perché a lui si deve la tradizione del presepe. Secondo le agiografie ricevette le stigmate su mani e piedi sul monte della Verna il 14 settembre 1224, la morte lo colse il 3 ottobre 1226. Due anni dopo fu canonizzato da papa Gregorio IX.

Anche Reggio Calabria rende omaggio al Patrono d’Italia; a farlo è il Museo Archeologico Nazionale, che lo annuncia attraverso un post sulla sua pagina facebook: Oggi anche nella piazza Paolo Orsi del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria si rende omaggio al Santo patrono d’Italia.” 

Nato nella città umbra nel 1182 da una ricca famiglia di mercanti, il padre Pietro di Bernardone decise di chiamarlo Francesco dopo un viaggio in Francia e in onore di questa nazione dove fece fortuna (a dispetto della madre che per lui aveva scelto il nome Giovanni). In giovane età fu partecipe della cultura ‘cortese-cavalleresca’ del proprio secolo, delle ambizioni del proprio ceto sociale, della vita agiata della sua famiglia, ma intorno al 1205 arrivò la conversione e con quella anche la rinuncia a tutti i suoi beni. Il suo biografo racconta che a spingerlo alla vita monastica fu la voce del Signore che, attraverso l’icona del Crocifisso, gli aveva detto: “Francesco va’, ripara la mia casa che, come vedi, è tutta in rovina”. 

La sua tomba, situata sotto l’altare della Basilica Inferiore di Assisi, è da sempre meta di pellegrinaggi e il culto del santo è molto diffuso. Nel 2013, eletto Papa, Jorge Mario Bergoglio ha preso il nome di Francesco proprio in onore del santo di Assisi. Proprio il pontefice lo ha ricordato oggi nel corso dell’Udienza generale, invitando a prendere spunto da lui per rafforzare “l’attenzione al creato”.

“Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”.