Massimo Bray a Reggio per celebrare i tre anni dal ritorno dei Bronzi al museo

"A tre anni dal rientro dei Bronzi nella loro casa

“A tre anni dal rientro dei Bronzi nella loro casa: cosa fare per passare dal successo del Museo allo sviluppo dell’area Metropolitana” è il titolo dell’incontro, che si è svolto oggi venerdì 16 dicembre presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Augusto Righi” di Reggio Calabria.

L’incontro, promosso da “Quello che non ho”, Istituto di Istruzione Superiore “Augusto Righi”, “Comitato per la valorizzazione e la tutela dei Bronzi di Riace e del Museo Archeologico di Reggio Calabria” e Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, e costruito con la partecipazione attiva degli studenti, si è rivolto ai principali attori preposti allo sviluppo dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria con la partecipazione di Massimo Bray, direttore Generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani.

Gli studenti coinvolti, provenienti da un percorso formativo con il FAI, hanno partecipato ad un percorso di approfondimento (curato dai promotori dell’iniziativa) finalizzato ad accrescere la loro consapevolezza sulla storia dei Bronzi di Riace e del Museo Archeologico di Reggio Calabria, le fasi che hanno portato al restauro dei Bronzi e del Museo, il grande rientro dei Bronzi, i dati di affluenza del pubblico negli anni, limiti e potenzialità del territorio, ed hanno assistito alla lezione-conferenza “Un manuale del paesaggio in chiave sociale” del direttore associato Aecom-London, Claudio Zappia, Architect Landscape Designer, appena proclamato a Londra vincitore del premio internazionale “The Landscape Institute Award 2016”.

Scopo del percorso di approfondimento è fornire, ai giovani del Righi, gli strumenti per indicare e proporre, dal loro originalissimo punto di vista, soluzioni affinché alla rinascita del Museo possa corrispondere la rinascita di Reggio e della Calabria.

Subito dopo la conclusione dell’evento Massimo Bray ha commentato, sulla pagina Facebook, la sua visita al Museo:

“Oggi, a tre anni dal rientro dei Bronzi di Riace nel Museo Archeologico di Reggio Calabria, sono tornato a visitare il luogo che è la loro casa. Mi ha davvero emozionato rivedere questi straordinari capolavori, scoprire il nuovo allestimento delle collezioni, riabbracciare il personale del Museo, conoscere il Direttore Carmelo Malacrino. È stato un piacere partecipare all’incontro organizzato con gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Augusto Righi” di Reggio, ricevere dalle mani del professor Pasquale Amato il Premio Sud Zanotti Bianco, rivedere Francesco Alì. Tutto questo ha rafforzato in me un legame indissolubile con questa città e con le molte persone appassionate di cultura che ci vivono e lavorano per il bene comune. Spesso a testa bassa, ma profondamente convinte che solo ripartendo dal nostro patrimonio culturale e dalla sua valorizzazione potremmo davvero creare quel percorso virtuoso, capace di dare al nostro Paese la ricchezza che merita. #laculturachevince”.

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