Matrimoni, il Covid Manager è già 'sparito'. "Non serve, costa troppo"

"Ci fidiamo, basterà il rispetto delle regole e il distanziamento", annuncia il Ministro Gelmini

Dal 15 giugno ripartono i matrimoni con il green pass… ma senza covid manager. Rispetto alle regole e le norme annunciate in un primo momento, il Governo sceglie di cancellare la novità della figura dedicata prevista per controllare in modo scrupoloso che matrimoni e cerimonie seguissero alla lettera tutte le disposizioni.

Ad annunciarlo Mariastella Gelmini, ministro degli Affari regionali, che nel corso della trasmissione ‘Domenica In’ delinea il quadro in vista del semaforo verde ai matrimoni. “Il weeding sembra un settore minoritario ma non lo è, un milione di persone lavorano attorno a questi eventi. Dal 15 giugno ci si può sposare e si può festeggiare. Si voleva anticipare ulteriormente, ma questo non è stato possibile”.

 

Niente Covid Manager

Il ministro degli Affari Regionali spiega nel dettaglio le motivazioni che hanno portato all’abolizione dell’introduzione del Covid Manager.

“Si potranno fare cerimonie con il green pass, non ci sarà il covid manager. Nei protocolli per i matrimoni alcune associazioni avevano generosamente previsto figure dedicate per il rispetto del distanziamento, ma era un costo eccessivo: non serve, ci fidiamo. Servirà il distanziamento e il numero degli ospiti sarà proporzionato alla capienza del locale.

Abbiamo anche stanziato 200 milioni di euro per questo settore. In 3 mesi il governo ha stanziato 70 miliardi per l’economia, sappiamo che la cosa più importante non è il ristoro ma la riapertura“, le parole di Gelmini.