Le promesse di Salvini a Reggio: tra incompiute, comunali e tagli alla sanità

"Entreremo al Comune, porteremo a termine i lavori e capiremo di chi è la colpa". Matteo Salvini in visita al palazzo di giustizia

Il Giro d’Italia di Matteo Salvini ieri, giovedì 6 febbraio, ha fatto sosta a Reggio Calabria. Nella notte Salvini ha soggiornato a Bagnara da dove, questa mattina, ha dato il buongiorno agli italiani, come suo solito, con un video sui social.

Questa mattina, dunque, sveglia presto per l’ex ministro degli interni che si è voluto recare nel cantiere del palazzo di giustizia di Reggio Calabria. In un servizio andato in onda qualche mese fa, l’inviato di Striscia lo definiva: “La madre di tutte le incompiute“.

“Vogliamo ripartire da qui. Vengo da Bagnara dove ho incontrato i pescatori che non sono più in condizione di poter pescare e qui vi sono avvocati e giudici che non possono amministrare la giustizia. Quindici anni mi sembrano troppi per ultimare i lavori” commenta a caldo Salvini ai microfoni della stampa locale presente sul posto.

Il leader della Lega racconta, inoltre, di aver incontrato ieri il neo presidente della Regione Calabria, Jole Santelli per iniziare i lavori il prima possibile. Ma il pensiero di Matteo Salvini vola, quasi subito, alle prossime elezioni comunali:

“Ci sarà un’altra brusca inversione, un cambiamento radicale. Non è possibile avere 80 milioni già spesi fermi con una città che aspetta da 15 anni il nuovo tribunale. È evidente che la città vuole correre”.

Il leader del Carroccio non ha dubbi e quando fa riferimento a Reggio Calabria afferma:

“Quando arriveremo anche al Comune, appena ci arriveremo, l’impegno della Lega sarà quello di concludere il prima possibile i lavori e poi vedere chi ha sbagliato perchè i costi sono lievitati”. 

Inevitabilmente i riflettori sono sempre accesi sulle votazioni per il sindaco della città e Salvini, senza sbilanciarsi troppo, spiega:

“Saremo presenti con una lista e ci piacerebbe che il centrodestra unito appoggiasse il nostro candidato o la nostra candidata. Noi non scegliamo in base al sesso, ma in base alla bravura e credo che la Lega abbia tante persone su cui contare”.

L’ex ministro degli interni tocca anche uno dei tasti ancor più dolenti della nostra terra: la sanità.

“Non possiamo dimenticare o ignorare il commissariamento. Qui ci sono interi reparti e strumenti chiusi inutilizzati. Si tratta di una sfida che mi appassiona quella della regione Calabria. Ci tornerò presto”.