Maturità 2019, prima prova per 19.000 studenti calabresi. Quali le novità degli esami di Stato?

La maturità 2019 prevede numerose riforme parziali delle prove scritte ed orali. Ecco, in sintesi, tutte le novità

Tremore alle gambe, sudorazione, paura di non farcela, ansia e preoccupazione.

La maggioranza degli studenti, avranno provato, questa mattina, alcuni di questi sintomi al risveglio del primo giorno di esami. L’esordio della maturità 2019 prevede, come sempre, la prova d’italiano con il classico tema. Anche per i più preparati la giornata di oggi appare come uno scoglio insormontabile da superare e in pochi attimi perfino le sicurezze degli studenti più brillanti sembrano essere scomparse.

18mila interni e 1.235 esterni. 512 commissioni mentre sono 1.019 le classi alle prese con l’ultimo scoglio prima della pausa estiva. Questi alcuni numeri della Maturità 2019 in Calabria.

Previste da quest’anno numerose riforme parziali delle prove scritte ed orali a seguito del decreto del 14 gennaio 2017 con il primo via libera da parte del Consiglio del Ministri.

NUOVI PUNTEGGI

L’esame di maturità sarà composto da due prove scritte e da un colloquio orale: la prima prova di italiano (punteggio massimo di 20 punti rispetto ai 15 attuali); la seconda prova cambia in base all’istituto (punteggio massimo di 20 punti rispetto ai 15 attuali). Avrà lo scopo di valutare le conoscenze dello studente relative alle discipline caratterizzanti l’istituto; la prova orale finale (punteggio massimo di 20 punti rispetto ai 30 attuali).

ADDIO ALLA TERZA PROVA

L’esame scritto sarà composto dalla prima e dalla seconda prova, dando addio così alla terza prova. Con l’abolizione della terza prova, gli studenti avranno più tempo per studiare gli argomenti oggetto delle rimanenti, anche se in questo modo verrà meno una delle occasioni a disposizione per compensare eventuali voti non soddisfacenti.

PROVA ORALE

L’esame orale servirà ad accertare: il raggiungimento delle competenze richieste, le capacità di esporre e di discutere di un argomento in maniera approfondita, di essere in grado di descrivere le attività eseguite nell’alternanza scuola lavoro.

ADDIO TESINA

La classica tesina non ci sarà più. Verrà soppiantata dall’esperienza dell’alternanza scuola – lavoro (ora obbligatoria). L’alternanza scuola lavoro, parte integrante del programma scolastico, sarà parte integrante dell’esame orale di maturità: gli esaminatori quindi porranno domande sull’impegno alternativo ai banchi di scuola per far emergere l’esperienza accumulata e i risultati conseguiti.

CRITERI DI AMMISSIONE

Servirà una media complessiva del 6 e la sufficienza su tutte le materie. Il consiglio di classe potrà ammettere all’esame anche chi presenterà una o più insufficienze, ovviamente tenendone conto in ambito di crediti scolastici.

Sarà resa obbligatoria la partecipazione alle prove Invalsi, il cui risultato non inciderà tuttavia sulla media dei voti. Chi presenterà un’insufficienza sul voto di condotta sarà però automaticamente bocciato. Occorre inoltre non avere superato il limite massimo di assenze.

COMMISSIONE D’ESAME

Le commissioni d’esame del 2019 non subiranno variazioni, saranno composte ancora da 3 commissari esterni, 3 commissari interni e da 1 Presidente di commissione esterno.

La commissione d’esame potrà decidere se aggiungere al punteggio un bonus al massimo di 5 punti qualora il candidato abbia maturato un credito di almeno 30 punti e che abbia conseguito un punteggio di almeno 50 punti complessivamente tra le varie prove d’esame.