Messa dei giornalisti, Soluri: “I valori del giornalismo in linea con i principi cattolici”

Un’occasione di incontro e comunione per tutti i giornalisti che operano sul nostro territorio perseguendo i valori della verità e della giustizia attraverso il canale dell’informazione


Si è svolta presso la parrocchia protopapale di Santa Maria Assunta Cattolica dei Greci la Celebrazione Eucaristica presieduta da monsignor Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Tropea-Nicotera e delegato della Conferenza episcopale calabra per le comunicazioni sociali, in occasione della festa di San Francesco di Sales, protettore dei giornalisti.

Un’occasione di incontro e comunione per tutti i giornalisti che, quotidianamente, operano sul nostro territorio  con onestà e rettitudine, perseguendo i valori alti della Verità e della Giustizia attraverso il canale dell’informazione.

Parole di accoglienza e gratitudine per il prezioso operato e per la professionalità a servizio della Città e dei cittadini sono state rivolte da don Valerio Chiovaro, presidente della sezione calabrese dell’Unione cattolica stampa italiana (UCSI), ai soci dell’associazione e a tutti i giornalisti convenuti.

Due targhe di merito sono state assegnate a monsignor Filippo Curatola, assistente regionale dell’Ucsi, e a  monsignor Giorgio Costantino, socio dell’Unione e docente di comunicazioni sociali, in ricorrenza del cinquantesimo anniversario della loro ordinazione sacerdotale.

«Il nostro compito è quello di chiarire, decodificare e denunciare la sopraffazione, il malaffare,la corruzione» ha dichiarato Carlo Parisi, segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, mettendo in luce le responsabilità di chi lavora nel campo della comunicazione.

«Non ci sono regole deontologiche che non siano in linea con i principi del cattolicesimo» continua Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, sottolineando il dovere di raccontare la verità, senza scivolare in un dannoso pressapochismo.

Durante l’omelia mons. Renzo ha approfondito il messaggio di Papa Francesco incentrato sull’importanza delle relazioni come fattore prezioso dell’incontro e della solidarietà.

«Si persegua la ricerca accurata della verità dei fatti, dando spazio al dialogo e al confronto con l’altro».

Ciascuno deve riconoscersi parte di quell’unico corpo che è la Comunità, perseguendo obiettivi condivisi come rete solidale.

«Comportiamoci così- conclude mons. Renzo – il resto verrà da sé».

 

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