Mike Porco,il calabrese che fece grande Bob Dylan


di Laura Maria Tavella – C’è un calabrese nel passato di Bob Dylan: è quanto emerge dalla biografia “Il calabrese che fece grande Bob Dylan”, il libro scritto da due giornalisti calabresi, Luigi Michele Perri e Bruno Castagna, autori del libro “Il calabrese che fece grande Bob Dylan”, edito da Klipper, 2006.

Nel libro si racconta di quando Bob Dylan, ancora un ragazzo di provincia, con la chitarra a tracolla, entra nel Greenwich Village di New York e incontra un calabrese d’America che l’aiuterà a diventare una star della musica mondiale.

Quell’uomo era Mike Porco, originario di Carolei, in provincia di Cosenza, titolare del “Gerde’s”, il locale più importante del Village.

Erano gli anni ’60.

Un pò di spazio per qualche esibizione era ciò che Bob Dylan chiedeva al calabrese: così il “Gerde’s” divento’ il “Gerde’s Folk City” e Bob Dylan cominciò la scalata: proprio quel calabrese, Mike Porco, garantì per l’artista, firmando la tessera sindacale che gli avrebbe permesso di essere scritturato.

Robert Shelton, primo critico musicale del New York Times lo notò subito e ne scrisse una recensione entusiasmante: da lì, Bob Dylan divenne Bob Dylan,forse uno dei più grandi artisti statunitensi, neo Premio Nobel per la Letteratura 2016.

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