Coronavirus, disposta una 'mini zona rossa' in un Comune del reggino

Consentiti solo gli spostamenti, ritenuti essenziali, per chi non è in isolamento e/o quarantena

“La Regione Calabria ha da poco pubblicato un’ordinanza che riguarda la nostra Città”.

A dare la comunicazione è il primo cittadino di Rosarno. Attraverso i post su Facebook, Giuseppe Idà, già da giorni, tiene aggiornata la comunità sullo sviluppo della situazione Covid all’interno del Comune di sua competenza, in provincia di Reggio Calabria. Nella giornata di ieri a seguito di numerosi casi riconducibili allo stesso focolaio, la Regione Calabria ha disposto una “mini zona rossa“.

L’ordinanza n. 72 del 13 ottobre 2020 riguarda, infatti, ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID2019. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica. Disposizioni riguardanti la limitazione agli spostamenti alle persone fisiche presso il Campo Container III^ Zona Industriale, località “Testa dell’acqua”, nel Comune di Rosarno (RC).

“Nello specifico è stato disposto il divieto di allontanamento da parte di tutti i soggetti presenti presso il Campo containers di contrada Testa dell’Acqua, riducendo drasticamente ogni possibilità di vicinanza fisica e limitando al massimo ogni spostamento, a partire dalle ore 20,00 del 13 ottobre 2020, fino alle ore 20,00 del 20 ottobre 2020. Questo provvedimento servirà a circoscrivere il problema e consentirà all’ASP di effettuare una capillare e più incisiva campagna di screening, cercando di limitare il più possibile la diffusione dell’epidemia” ha spiegato il sindaco di Rosarno.

“Continueremo a monitorare la situazione, collaborando attivamente con le Autorità preposte e con le Forze dell’Ordine, impegnate a sorvegliare l’area H24. Vi raccomandiamo sempre il rispetto delle regole, evitando assembramenti e indossando sempre la mascherina anche all’aperto”.

Sono consentiti, unicamente, eventuali spostamenti ritenuti essenziali, laddove non siano presenti disposizioni di isolamento e/o quarantena a carico dei singoli soggetti, risultati positivi
al SARS-CoV-2/COVID-19, restando fermo il divieto anche per i soggetti con infezione respiratoria in atto e con febbre (temperatura maggiore di 37,5° C).

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