Ballottaggio, Tripodo interroga Minicuci: 'Se non sarà eletto rimarrà a Reggio?'

"Tornerà 'forestiero' come si autodefinì al suo arrivo a Reggio?". Il Segretario Metropolitano dei Giovani Democratici interroga il candidato del centrodestra

“A quanto si sa, il dottor Minicuci, non ha diritto di voto a Reggio Calabria dove non è nemmeno residente, e forse non lo è mai stato in vita sua. Può capitare. Nessuno scandalo. Ma ora che è stato catapultato nella città dello Stretto da Salvini gli chiediamo: se non verrà eletto sindaco trasferirà comunque il suo domicilio nella nostra città per coordinare le forze di opposizione contro l’amministrazione di Falcomatà, caricandosi delle gioie e delle fatiche di un moderno capo dell’opposizione? Parteciperà alle riunioni delle Commissioni consiliari e alle riunioni del Consiglio comunale e, più in generale, alla vita del comune? Oppure tornerà “forestiero” come si autodefinì lui stesso quando sbarcò a Reggio insieme al suo mentore e tutore Salvini?”.

Queste le domande di Katya Tripodo Segretario Metropolitano dei Giovani Democratici di Reggio Calabria.

“Sarebbe leale che Minicuci, fin da ora e prima del voto, raccontasse ai reggini, a cui chiede il voto per fare il sindaco, se farà a tempo pieno, com’è necessario, il leader dell’opposizione o se, non riuscendogli la botta, sparirà nuovamente dal nostro orizzonte in cerca di qualche incarico. Il candidato leghista Minicuci prosegue il leader dei Gd si è espresso chiaramente rispetto all’esigenza di rinnovamento e distanza dall’amministrazione Falcomatà ma nelle sue liste sono presenti transfughi del centro sinistra che hanno cambiato idea e bandiera in corso d’opera.

Alla luce delle sue dichiarazioni la città deve sapere quale è il ruolo che Minicuci vuole dare a coloro i quali fino a ieri erano seduti accanto a Giuseppe Falcomatà ed oggi hanno cambiato bandiera.

I Giovani Democratici – conclude Katya Tripodo – saranno in prima linea in sostegno di Giuseppe Falcomatà quale unica proposta autentica per Reggio Calabria ed alternativa alle bugie delle Lega Nord e della destra peggiore che Reggio Calabria può avere”.