L'apprendimento attraverso le emozioni: il modello B612 fa crescere l'asilo nido di San Roberto

Il modello sperimentale di insegnamento conta ancora poche scuole al Sud, due di queste si trovano a Reggio Calabria. Il bilancio del monitoraggio Mind4Children

Cos’è un insegnante B612? Agli amanti della letteratura verrà in mente l’astronave del Piccolo Principe di Antoine de Saint Exupery, ed effettivamente è proprio da lì cha nasce il modello di insegnamento sperimentale, ideato dalla dott.ssa Daniela Lucangeli, che mette al centro dell’apprendimento il ruolo delle emozioni.

Operare nella prima infanzia, come nel caso dell’asilo nido di San RobertoNoi con i bambini“, con scelte pedagogiche che pongono l’attenzione sul riconoscimento del potenziale di ogni soggetto vuol dire non solo indagare i talenti specifici, ma anche sostenere e incoraggiare i piccoli nella delicata fase di crescita.

A circa un anno dall’inizio del progetto che vede coinvolte la Cooperativa Libero Nocera, l’associazione Espero e Gli Amici di Gianluca, Mind4children ha effettuato un primo monitoraggio, tramite uno dei propri esperti, per sondare l’andamento dell’asilo nido “Noi con i bambini“.

Il modello B612.infinito fa crescere l’asilo nido di San Roberto

Asilo Nido Noi Con I Bambini

La docente Silvia Girardi , della scuola sperimentale di Venezia, ha trovato nell’asilo nido aspromontano, unico nel suo genere insieme all’asilo “Insieme per fare” di Reggio Calabria, in tutto il territorio metropolitano, un ambiente in cui il modello ha già iniziato a dare i suoi primi frutti.

Non è affatto un caso che, a livello nazionale, il numero di scuole sia paritarie-private, che statali che adottano il modello B612.infinito sia in crescita. Al Sud sono al momento solo 5, ma dallo scorso anno è partita anche la formazione per il target d’età 6-11.

“Un orgoglio – ha detto la direttrice Ania Pitasi – per la nostra struttura rientrare fra le poche elette in Italia. Mind4children ci dà la possibilità, attraverso il modello di insegnamento sperimentale, di andare a ricercare quelle che sono le potenzialità dei singoli bambini ed aiutarli a far emergere i loro talenti sin dalla più tenera età, attraverso varie attività”.

Importante ricordare che al centro di tutto vi è il gioco che, per i bambini, è assolutamente una cosa seria.

“La nostra attività di sperimentazione continua – ha spiegato la prof.ssa Girardi – è rivolta, in particolar modo, al processo emotivo dei bambini. Il nostro modello si basa sui principi fondamentali del diritto all’errore, che diventa base per crescere, della curiosità epistemica, la domanda continua che il bambino fa come ricerca della verità e della sperimentazione del successo, attraverso cui il bambino prova un senso di efficacia e di conseguenza un’emozione positiva”.

Un ruolo importante è rivestito dall’osservazione, dalla conoscenza e dallo sviluppo dei 5 sensi, dall’importanza della natura ed il contatto con la realtà.

“Nel nostro modello, l’insegnante si chiama Magister ed è più una figura di accompagnamento, che permette al bambino di arrivare dove da solo non potrebbe. Per questo motivo vengono predilette le esperienze all’aperto per dare concretamente vita ad un approfondimento della realtà, senza accontentarsi di ciò che si vede. Non ci sono attività di tipo scolastico classico, il gioco è lo strumento più favorevole a tutti gli apprendimenti”.