‘CYPREA – La rete di Afrodite’: cultura e memoria protagoniste al MArRC

Studenti, istituzioni e ospiti internazionali al Museo per celebrare le radici linguistiche e culturali di Reggio e la mostra “CYPREA”.

Cyprea

Si è tenuta giovedì 10 aprile, presso il terrazzo del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, la giornata di laboratori linguistici “Il Gioco delle Parole”; parte integrante della mostra CYPREA – La rete di Afrodite (curata dalla scultrice reggina Stefania Pennacchio) in corso fino al 27 aprile.

Laboratori linguistici tra greco e grecanico

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L’iniziativa, rivolta alle scuole e dedicata alla lingua greca e al grecanico, ha visto la partecipazione di studenti e docenti impegnati in laboratori linguistici con l’obiettivo di riscoprire e valorizzare le radici linguistiche e culturali del territorio.

Un evento condiviso tra istituzioni e territorio

L’evento è stato organizzato da Stefania Pennacchio; Vassilis Vassiliades; Claudia Ventura e Giuseppina Cassalia, con il coordinamento scientifico di Daniele Macrì, presidente della Comunità ellenica dello Stretto.

All’apertura dei lavori hanno portato i saluti istituzionali il direttore del Museo, Fabrizio Sudano, ed il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, che ha colto l’occasione per sottolineare l’importanza della mostra e dell’attività culturale del Museo, definendo l’iniziativa “un nuovo traguardo internazionale” per la città.

Il valore culturale e simbolico di “CYPREA”

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«Questa mostra – ha dichiarato Falcomatà – arriva a Reggio dopo tappe prestigiose, tra cui Roma, e rappresenta un ulteriore passo nella crescita culturale del nostro territorio. Mi fa particolarmente piacere aver appreso dalla curatrice Stefania Pennacchio che anche mio padre, anni fa, ha inaugurato a Reggio la sua primissima mostra: segno che il tempo è davvero circolare, e che esiste un filo rosso che lega le storie e le generazioni.»

Presenze internazionali e scambi culturali

Tra gli interventi della giornata: Spiros Antonellos, direttore del Dipartimento cultura del Ministero dell’Istruzione di Cipro; Maria Alexandrou, funzionaria dello stesso Dipartimento; Freedom Pentimalli e Giovanna Corigliano (Ass. Cult. Jalò tu Vua), che hanno arricchito l’evento con preziose testimonianze culturali.

Spiros Antonellos e Maria Alexandrou, portando i saluti istituzionali del loro Paese e sottolineando le affinità culturali identitarie che emergono dalla comune lingua greca, hanno omaggiato il Sindaco ed il Direttore del Museo con dei doni simbolo della loro terra e della loro cultura millenaria: una statuetta cicladica, raffigurante una dea madre, ed alcuni prodotti tipici.

Un ponte tra passato e futuro

Non un semplice segno di garbo istituzionale ma una mano tesa per rafforzare gli scambi culturali con il nostro territorio.

L’iniziativa si è svolta con il patrocinio e la collaborazione di numerose Istituzioni, tra cui il Ministero della Cultura, il Dipartimento per la Valorizzazione Culturale, il Parco Archeologico del Colosseo, l’UNESCO e le Autorità cipriote.

Un ponte tra passato e futuro, tra lingua e identità, che ha saputo coinvolgere le nuove generazioni in un’esperienza educativa fuori dagli schemi; evento che la città accoglie con grande favore e con la consapevolezza che la cultura è l’investimento più importante da effettuare per la preservazione della memoria declinandola, nel presente, in quelle forme che ci consentono di valorizzare il patrimonio materiale ed immateriale che abbiamo ereditato.

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