Mr. Burn, una storia d'amore e innovazione lunga (quasi) 100 anni

Dal 'Signor Burn' degli anni '40 a 'Mr. Burn' del 2015, sino all'apertura nel febbraio 2019 a Reggio Calabria. Una storia da ricordare

Nelle scorse settimane ha aperto a Reggio Calabria ‘Mr. Burn’, locale che punta a rinnovare il classico format delle steakhouse americane.

Per conoscere l’identità e le origini del percorso che ha portato nel 2019 all’apertura del locale situato in Via Zecca, bisogna fare un salto indietro nella memoria lungo quasi 100 anni.

E’ una storia fatta soprattutto di amore e passione, quella di Giuseppe, giovane che all’inizio degli anni ’40 parte dalla Sicilia ed emigra in Argentina. In quel periodo storico, dal Sud Italia e in particolare da Sicilia e Calabria, centinaia di migliaia di persone come Giuseppe partivano in cerca di nuove opportunità, con il sogno americano a cullare sogni e speranze.

Arrivato in Argentina, Giuseppe inizia a lavorare nel settore della ristorazione. Cameriere, aiuto cuoco, pizzaiolo: sono numerosi e di tipologia differente i lavori che Giuseppe svolge nei suoi primi anni in Argentina. A guidarlo sono la passione per la ristorazione e l’immenso spirito di abnegazione che spesso animava gli emigranti del Sud Italia.

A metà degli anni ’40 Giuseppe conosce Nina, come lui emigrata in Argentina, ma dalla Calabria. Al contempo, inizia ad ad interessarsi in maniera sempre più intensa alla cottura della carne alla griglia, che in breve tempo diventa la sua specialità.

La carne argentina, tradizionalmente conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, ‘conquista’ letteralmente Giuseppe tanto da farlo diventare un professionista del settore. Da umili street food sino ai più rinomati ristoranti di carne di Buenos Aires, Giuseppe si specializza a tal punto nella cottura della carne alla griglia sino a diventare quasi un’istituzione del settore.

‘Signor Burn’ è il soprannome che amici e colleghi scherzosamente gli affibbiano, unendo le sue origini italiane all’abilità nella cottura della carne. Giuseppe e Nina mettono radici e creano una famiglia in Argentina, prima di tornare negli anni ’60 in Italia, precisamente in Calabria, regione d’origine di Nina.

Il racconto sul percorso, gli aneddoti, i ricordi e le soddisfazioni ottenute dal ‘Signor Burn’ in Argentina si tramandano di generazione in generazione, sino ad arrivare a Giuseppe D’Agostino, imprenditore attivo nel settore della grande distribuzione.

La passione per la ristorazione però è impressa nel dna di famiglia. La storia sorprendente e quasi favolistica del bisnonno, di nome Giuseppe come lui, è un’attrazione troppo forte per poter resistere.

Nel 2015 così Giuseppe D’Agostino decide di aprire a Palmi ‘Mr. Burn’, con un format express. Il nome scelto è un evidente omaggio al bisnonno, un modo per ricordare la traccia (lontana nel tempo e nei luoghi) che ha portato alla creazione della nuova attività.

Se il nome proviene dai ricordi e dal percorso del bisnonno, il marchio di Mr. Burn invece (un toro stilizzato) è un’idea di Giuseppe D’Agostino. La scelta proviene sia dal temperamento forte e determinato che caratterizza l’animale e allo stesso modo è un tratto distintivo della famiglia D’Agostino.

Al contempo, la scelta è legata anche dalla forte e antica passione per le automobili di Giuseppe D’Agostino, in particolare per un marchio automobilistico che ha proprio nel toro il proprio simbolo.

Un’idea lunga quasi un secolo, legata dal filo invisibile che unisce l’Argentina alla Calabria. Dal ‘Signor Burn’ degli anni ’40 a ‘Mr. Burn’ del 2015, sino all’apertura nel febbraio 2019 a Reggio Calabria.

Con la stessa identica passione del bisnonno per la carne e la sua cottura alla griglia, Giuseppe D’Agostino ha ideato e realizzato Mr. Burn. Il modo migliore per rimanere sinceramente affezionati alle nostre origini, senza però perdere di vista cosa possiamo ottenere dal nostro futuro.