Multe sul Calopinace, Brunetti e il nuovo indirizzo politico: ‘Polemiche ingiustificate. Il Comune non vuole fare cassa’
Le parole del vicesindaco in Commissione Controllo e Garanzia: "La sperimentazione è ferma, ma l'obiettivo è quello di riprendere"
12 Novembre 2024 - 10:28 | di Eva Curatola
Il vicesindaco Brunetti è stato convocato, questa mattina, insieme al comandante Zucco della Polizia Locale in Commissione Controllo e Garanzia. Al centro della riunione le tanto discusse multe elevate sulle bretelle del Calopinace. All’esposizione tenica del Comandante, ha fatto seguito la parte politica del vicesindaco che ha rimarcato l’obiettivo dell’amministrazione comunale ad avere una città più sicura.
Brunetti sulle multe del Calopinace: “Polemiche ingiustificate”
“Polemiche ingiustificate – sono queste le parole con cui ha esordito Brunetti in sede di Commissione. L’amministrazione, in accordo con il comandante Zucco, ha autorizzato la sperimentazione sulle aste del Calopinace. In realtà per tutta la città, demandando al Comando la scelta della zona in cui installare i dispositivi.
Le attrezzature sono state noleggiate per un anno, proprio per dare il via a questa attività di controllo. Si è partiti il 10 luglio, a seguito di una campagna di sensibilizzazione per informare la cittadinanza. E il timore che avevamo si è confermato tale, dalle registrazioni risultano una miriade di infrazioni sugli incroci del Calopinace”.
L’ordinanza della Cassazione e lo stop alla sperimentazione
La sperimentazione è andata avanti fin quando non è stata portata all’attenzione dell’amministrazione comunale un’ordinanza della Cassazione, risalente il 2016 e riguardante un altro Comune, secondo cui “le intersezioni devono essere specificamente indicate dall’amministrazione” e non lasciate alla discrezione della Polizia Locale.
“Ad oggi, dunque – ha chiarito Brunetti – la strumentazione non è operativa, l’attività di rilevazione è ferma su indicazione del dirigente Zucco. L’amministrazione si dovrà mettere in linea con l’ordinanza per indicare le intersezioni interessate dalla strumentazione”.
Brunetti ha poi aggiunto:
“Per eccesso di zelo abbiamo installato anche la segnaletica verticale, che non è prevista dal codice della strada. Il Comune non è interessato a fare cassa sulle spalle dei cittadini, ma ha a cuore la loro sicurezza. Ho visto cose davvero assurde, di motorini che passano col rosso anche a 50/60kmh. Quando si è saputo delle multe, si è visto proprio un cambio di rotta, finalmente ordine per le strade. In autotutela abbiamo sospeso l’attività. Stiamo prendendo tempo per capire quale sia il modo di rendere inattaccabile il metodo sanzionatorio. Il Comune non ha necessità di fare cassa, se volessimo potremmo andare in giro per la città. L’obiettivo è educare l’automobilista, così come stiamo facendo per la sosta selvaggia. L’intenzione è quella di mantenere la strumentazione”.
A tal proposito è intervenuto anche il consigliere Peppe Sera: “l’amministrazione ha fatto il proprio dovere. Concordo con il vicesindaco ed il comandante a cui va tutta la mia vicinanza. Una città intera che fa polemica su strumenti di controllo per il vivere civile, è assurdo. Siamo stati additati come l’amministrazione macellaia, che non faceva nulla per salvaguardare i cittadini e adesso avviene l’esatto opposto”.
La gestione del traffico in zona ospedale
Il presidente Ripepi ha colto l’occasione per sottolineare la necessità di regolamentare l’area dell’ospedale, zona nevralgica per quanto riguarda il traffico.
“Con una lettera molto colorita – ha replicato Brunetti – il direttore dell’ospedale ci sollecitava a sistemare il semaforo di via Cardinale Portanova, ma anche quando il semaforo funziona il problema rimane. Mentre prima i dipendenti entravano liberamente, oggi, invece anche loro devono fare la fila, vista l’introduzione dei parcheggi a pagamento e dello sposamento del gabbiotto qualche metro più giù, che costringe la fila a fermarsi sulla via principale prima di poter accedere all’ospedale. Stiamo affrontando la problematica – ha assicurato il vicesindaco – al fine di creare, se ci dovessero essere i parametri necessari, una corsia preferenziale per i mezzi di soccorso”.