Non è ancora Natale..ma a Reggio c'è già la (brutta) sorpresa: i Villaggi e le casette sono un flop

Per il 2023 ormai è andata male. La speranza è che possa quantomeno servire da insegnamento per il futuro...

Natale a Reggio Calabria, sotto l’albero tante polemiche e poche sorprese. Il ‘Reggio Christmas City’ pensato e organizzato da Sviprore non decolla, ormai dentro e fuori Palazzo San Giorgio sono in tanti a sospirare amaramente “per quest’anno è andata cosi…”.

Gli intoppi burocratici sono stati determinanti nel causare i ritardi alla base della partenza delle attività, stesse attività che però vedono un andamento tristemente a singhiozzo, con le casette di Piazza Duomo, Piazza Italia e Piazza Castello aperte solo in minima parte, per il comprensibile disappunto di cittadini ed operatori commerciali.

Con la macchina amministrativa partita in gran ritardo (fatto oramai consuetudine a Palazzo San Giorgio, come in occasioni delle ultime edizioni dell’Estate Reggina), la scelta del Sindaco Falcomatà di affidare la gestione degli eventi natalizi a Sviprore ha causato un “corto circuito” tra enti, con l’oramai famigerata convenzione tra Metrocity e Comune che sembrava non arrivare mai.

Dal ‘corto circuito’…al buio

Una volta risolta la questione burocratica, con gli accessi agli atti dei consiglieri di opposizione Mario Cardia e Armando Neri che hanno messo sugli attenti i dirigenti comunali e di conseguenza ulteriormente rallentato l’iter, il Natale a Reggio Calabria fatica ugualmente a prendere forma.

Casette chiuse in gran parte, villaggi natalizi spenti e i consiglieri di opposizione attaccano. Dura la nota di Giuseppe De Biasi e Nino Caridi, entrambi consiglieri della Lega anche se Caridi non ha ancora ufficialmente comunicato il passaggio da Forza Italia al partito di Salvini.

“Le iniziative annunciate per garantire un periodo di Festa a Reggio Calabria e ai suoi abitanti, rischiano di scrivere una nuova pagina di sofferenza e di disagio per la nostra Città. Non possiamo accettare ancora questo stato di cose, questo immobilismo che oramai paralizza da anni Reggio Calabria.

Chiediamo le dimissioni del Consigliere delegato Malara, dell’Amministratore Delegato della Svi.Pro.Re. Michele rizzo e del Sindaco Falcomatà, oltre che di tutti coloro che, anche questa volta, non hanno perso l’occasione per “sfoggiare impavidi” la loro inadeguatezza, assumendo decisioni scellerate a discapito della collettività e a vantaggio del loro interesse politico servo di logiche partitiche”, concludono Caridi e De Biasi.

Anche se il Natale deve ancora arrivare, a Reggio Calabria si può già emettere la sentenza: le festività del 2023 in riva allo stretto, sono state un flop.

La speranza, o il desiderio da esprimere (come consuetudine in questo periodo dell’anno) è che possa quantomeno servire da insegnamento per il futuro…