‘Ndrangheta, Lombardo: ‘Oltre 60mila gli affiliati’. Poi l’invito alla stampa ‘Raccontatela, perchè si alimenta di silenzi’

"Quelli che fanno parte della 'ndrangheta o che vivono di logiche di 'ndrangheta devono sapere che noi non ci arrenderemo"

procuratore giuseppe lombardo

“La ‘ndrangheta è una struttura enorme. Abbiamo delle stime che ci consentono di dire che gli affiliati sono ben oltre i 60mila soggetti”.

A dirlo il procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo che parlando della ‘ndrangheta nel corso della conferenza stampa di questa mattina relativa all’inchiesta che ha portato all’arresto dei certici della cosca Labate, ha invitato i giornalisti a “eliminare il silenzio sul fenomeno” della ‘ndrangheta.

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“Abbiamo delle stime che ci consentono di dire che la ‘ndrangheta movimenta capitali imponenti. E movimentare costantemente miliardi di euro significa acquisire una dimensione e una forza che va ben oltre il racconto che dell’organizzazione criminale si fa. E quindi, al fine di informare fino in fondo, è importante che la collaborazione che c’è nel momento in cui del fenomeno si deve parlare, sia una collaborazione effettiva e che dell’enorme sforzo investigativo, processuale e giudiziario si dia costantemente notizia. Questo proprio perché la ‘ndrangheta si alimenta di silenzi”.

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“Raccontatela la ‘ndrangheta – ha detto Lombardo ai giornalisti – raccontatela costantemente, raccontate lo sforzo continuo che magistratura e forze dell’ordine fanno. Solo raccontando quel fenomeno le persone perbene, che sono tantissime in Calabria, avranno la possibilità di comprendere che non vivono sulla loro pelle il fenomeno senza essere affiancati da qualcuno che quel fenomeno lo contrasta ogni giorno. Il contrasto ogni giorno c’è, è effettivo, è complesso, non sempre riesce a dare i risultati che chi lavora si aspetta, ma c’è”.

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“Quelli che fanno parte della ‘ndrangheta o che vivono di logiche di ‘ndrangheta – ha concluso Giuseppe Lombardo – devono sapere che noi non ci arrenderemo, nonostante la difficoltà che si incontra nel momento in cui si ha a che fare con una multinazionale del crimine ricca e molto potente”.