Nicola Morra ci ricasca. Caos dopo blitz in Calabria, chieste le dimissioni

Il parlamentare dei 5 Stelle finisce nuovamente nell'occhio del ciclone. Chieste le dimissioni, lui si difende. I fatti

Nicola Morra sembra oramai abbonato ai casi politici scaturiti dai suoi interventi. Da ricordare, purtroppo, le infelici espressioni utilizzate pochi mesi fa, in riferimento alla scomparsa di Jole Santelli. L’ultimo polverone, scoppiato oggi, parte dalla sua visita a sorpresa  al centro vaccinale di Cosenza effettuata lo scorso 20 marzo.

I fatti e il caos nazionale

Secondo le ricostruzioni, Morra in occasione del blitz avrebbe fatto notare come due suoi famigliari ultra-ottantenni non fossero ancora stati chiamati per la vaccinazione, dando poi degli incompetenti ai responsabili del centro contestando i metodi utilizzati per la campagna vaccinale.

Secondo il dirigente dell’Asp di Cosenza, Mario Marino, Morra lo avrebbe aggredito.

“Urlava perché i suoi parenti non erano stati chiamati per i vaccini. Si è arrabbiato non per un fatto di servizio pubblico che riguardava i cittadini, ma perché i suoi parenti non erano stati chiamati. Dunque, per un fatto suo personale.  Alla fine ho avuto un malore e da una visita mi è stata riscontrata la pressione alta per la tensione vissuta. Lo querelerò per abuso di potere e forse anche interruzione di pubblico servizi”, le parole di Marino su quanto accaduto.

Diversa la ricostruzione dei fatti evidenziata da Morra attraverso un video su Facebook. Il presidente della Commissione Antimafia smentisce quanto affermato dal dirigente dell’Asp di Cosenza.

“Mi farebbe piacere che mi si spiegasse come avrei perorato la causa dei miei suoceri o dei miei genitori. Purtroppo sia i miei genitori che mio suocero sono venuti a mancare tempo fa. Mentre mia suocera si è già vaccinata circa quindici giorni fa poiché rientrante per ragioni anagrafiche nelle categorie a rischio.

L’ispezione eseguita sabato è una prerogativa di un parlamentare e penso sia dovere di qualunque rappresentante delle Istituzioni provvedere affinché il diritto alla salute venga rispettato anche in Calabria, anche in provincia di Cosenza”, la sintesi di quanto espresso da Morra.

Salvini e Meloni: “Morra si dimetta”

Dura e trasversale la reazione dei partiti nazionali rispetto a quanto accaduto. Quasi tutti, chiedono in coro le dimissioni di Morra, un remake rispetto a quanto accaduto in altre circosanze.

“Morra si dimetta, da tutto. Solidarietà ai medici colpiti”, scrive su Twitter Matteo Salvini, mentre il capogruppo di Forza Italia alla Camera Roberto Occhiuto afferma: “I parlamentari non dovrebbero occuparsi dei problemi di tutti? O Morra crede che ad averlo eletto sia solo la sua famiglia? Morra dovrebbe chiedere pubblicamente scusa e, finalmente, lasciare un ruolo per il quale ha dimostrato in più occasioni di non essere adeguato”.

Anche Fratelli d’Italia, attraverso la leader Giorgia Meloni, critica duramente il parlamentare dei 5 stelle. “Bisogna andare fino in fondo a questa vicenda e se tutto ciò corrispondesse al vero Morra farebbe bene a dimettersi immediatamente: un comportamento del genere è inaccettabile e indegno per qualsiasi rappresentante delle Istituzioni, figuriamoci per il Presidente della commissione Antimafia”.