Covid, nuove regole: stop a feste private e calcetto, mascherina quasi ovunque. Previsti 'mini' lockdown?

Riunione urgente del Cts con il ministro Speranza. Allo studio la chiusura di bar e ristoranti alle 24, stop alcolici dopo le 22. Nuove misure anche per matrimoni, funerali e studi professionali

In arrivo nuove misure anti-Covid dal Governo.

Movida, sport, studi professionali, funerali, matrimoni e tanto altro. Arriva una nuova ‘stretta’ in vista della seconda ondata del coronavirus che ha già colpito diversi Paesi europei come ad esempio la Francia.

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Limiti anche alle feste private con non pù di 30 invitati a matrimoni e battesimi, niente vendita di alcolici dopo le 22 e divieto di sosta davanti a bar, ristoranti e bar dalle 21 fino alle 6 di mattina. Al vaglio anche la possibile riduzione della capienza massima dei mezzi di trasporto, passando dall’attuale 80% al 50%. Sono alcune delle nuove misure restrittive anti-Covid a cui sta lavorando il governo, in vista del nuovo Dpcm che potrebbe essere firmato dal premier Giuseppe Conte nelle prossime ore.

“I prossimi mesi saranno difficili – ha spiegato ieri Speranza – anche se non siamo messi come gli altri paesi europei, come la Francia, la Gran Bretagna e la Spagna, che hanno molti più casi giornalieri. Ma la circolazione del virus è comunque significativa, quindi dobbiamo alzare il livello di guardia”.

L’obiettivo dell’esecutivo è scongiurare il ritorno alla fase acuta della pandemia e un nuovo lockdown.

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E’ probabile un rafforzamento del distanziamento con ‘zone rosse’ locali, smart working e chiusure di istituti scolastici a seconda del numero di contagi registrati.

C’è anche l’ipotesi del divieto di spostamenti tra regioni e di riduzione del numero di ore di lezione scolastiche in presenza. Una serie di cautele che, sempre secondo indiscrezioni, potrebbero coinvolgere anche le feste e le cene nelle case private, che sarebbero la fonte primaria dei nuovi contagi da Covid 19.

L’isolamento fiduciario potrebbe essere sarebbe ridotto inoltre a 10 giorni, dagli attuali 14.

Il governo sta vagliando tra l’altro l’ipotesi di una forte raccomandazione affinché le mascherine siano indossate anche nelle case se in presenza di non conviventi, oltre alla conferma della limitazione delle presenze a congressi e manifestazioni pubbliche al chiuso (massimo mille persone all’aperto se consentito dalle condizioni) e il divieto di assembramenti all’aperto, comprese piazze e giardini.

L’obbligo di mascherina all’aperto va osservato anche da coloro che fanno attività motoria all’aperto: resta invece esonerato chi fa attività sportiva. E’ quanto si legge nella circolare firmata nella serata di ieri dal capo di Gabinetto del Viminale Bruno Frattasi nella quale vengono dati dei chiarimenti ai prefetti sul decreto legge approvato il 7 ottobre scorso. Il ministero ha quindi precisato sull’uso delle nuove misure: fare una passeggiata equivale a fare attività motoria e pertanto in tal caso c’è l’obbligo di indossare la mascherina. Nessun obbligo invece in caso di corsa, e pertanto jogging e footing potranno continuare a svolgersi senza obbligo di mascherina.

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L’approvazione del Dpcm forse martedì

La cabina di regia tra il governo, le Regioni e gli enti locali dovrebbe tenersi domani sera mentre l’approvazione del decreto della presidenza del Consiglio con le nuove restrizioni anti-contagio da Covid 19 dovrebbe slittare a martedì. E’ questo il calendario di massima che, nei contatti ufficiosi, il governo ha dato ai presidenti di Regione. Il Viminale ha successivamente precisato che non c’è comunque l’obbligo di protezione facciale per il jogging.