Caos Fase 2 in Calabria, Santelli mette il carico da 11: 'Mascherine non obbligatorie'

Proprio alla vigilia della famosa fase due, non poteva esserci dichiarazione più pericolosa e allo stesso tempo contraddittoria

Si salvi chi può.

Nella sciagura del coronavirus, gli italiani, oltre a resistere all’emergenza dal punto di vista sanitario che con calma, sangue freddo ed estrema responsabilità hanno saputo ben gestire, devono fare i conti, giorno dopo giorno, con le dichiarazioni dei politici, spesso contraddittorie, tra loro contrastanti e per questo sempre più pericolose.

E il rischio è che la nave affondi.

Prendiamo come esempio le ultime dichiarazioni di ieri sera rilasciate rispettivamente dai due Governatori della Campania e della Calabria.

Mascherine si, mascherine no?

Da un lato De Luca, coerente come sempre, reduce dalle ultime dichiarazioni del tipo ‘Chi esce senza mascherine è una bestia‘, preoccupandosi della salute dei suoi cittadini, li invita per l’ennesima volta ad indossarle ribadendo l’obbligatorietà delle stesse. Ai microfoni di ‘Che Tempo che fa…‘ al giornalista Fazio dichiara:

“In Campania è obbligatorio indossare le mascherina quando si esce di casa. Noi ci siamo preoccupati di distribuire gratuitamente, come Regione, 4 milioni e mezzo di mascherine a tutte le famiglie della Campania ed entro giovedì distribuiremo gratuitamente due mascherine per ogni bambino della fascia dai 4 ai 16 anni nella nostra regione. Dunque avendo distribuito gratuitamente le mascherine, mi pare doveroso pretendere che siano indossate”.

Dall’altro il Governatore della Calabria, come se non bastasse il caos creato dalla sua ultima ordinanza sull’apertura anticipata dei bar (proprio ieri Boccia ha impugnato l’ordinanza) cala il carico da 11:

“Non ho messo l’obbligo perché semplicemente penso che, se metto l’obbligo, devo essere in grado di dare gratuitamente le mascherine a tutti”.

Proprio alla vigilia della famosa fase due, non poteva esserci dichiarazione più pericolosa e allo stesso tempo contraddittoria.

Ci chiediamo: come mai la Campania è in grado di distribuire 4 milioni e mezzo di mascherine e la Calabria no? Ma soprattutto l’ordinanza emanata dalla stessa Santelli (numero 29 del 13 aprile 2020) recita testualmente:

“E’ fatto obbligo a tutte le persone che si spostino o giungano all’interno del territorio regionale per attività consentite e autocertificate, di utilizzare la mascherina o, in alternativa, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca”.

E dunque il Governatore della Calabria non sa quello che firma o firma quello che non sa? Delle due l’una.

Intanto in Calabria regna il caos e cade anche l’unica certezza che avevamo ovvero quella di indossare la preziosa mascherina…