Ok Cipess al Ponte, Salvini a Reggio: ‘Aspettate da un secolo, ora si parte’. E risponde anche agli scettici

Il Ministro Salvini parla ai reggini e ai calabresi dopo l'ok del Cipess. Infiltrazioni mafiose? Contro quei bastardi la più alta vigilanza possibile'

salvini reggio calabria

Reggio Calabria dopo Messina. Prosegue il tour in riva allo Stretto del vicepremier e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, nel day after all’approvazione del Cipess al Ponte sullo Stretto di Messina.

Anche oggi, Salvini celebra dall’altra sponda l’approvazione del progetto definitivo dell’opera su cui ha “investito” il suo mandato di ministro. Il vicepremier punta il dito contro chi non crede alla realizzazione dell’opera e contro chi si oppone e critica la scelta del Governo:

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“Quelli che capisco di meno sono gli pseudoambientalisti che preferiscono migliaia di traghetti che inquinano andando avanti e indietro rispetto alle moto e ai treni che possono anche alle tre di notte attraversare lo Stretto”.

Salvini si sofferma sullo sviluppo che il Ponte riuscirà a diffondere in termini lavorativi e occupazionali, con professionalità provenienti da tutto il mondo.

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“La cosa bella è che il ponte sarà una grande riattrazione di giovani, imprenditori, studiosi, ingegneri da tutto il mondo. Pensate che solo la società americana, la Parsons, che è il project manager del progetto, porterà 200 ingegneri qui, da tutto il mondo. Vuol dire benefici per i negozi, per la ristorazione, per i servizi, vuol dire un cambio per chi ha una casa da affittare, per gli alberghi. I ponti in tutto il mondo, se voi avete avuto la fortuna di girare a San Francisco, a New York, a Londra, Istanbul, a Stoccolma, in Giappone, diventano attrazione di investimenti e anche attrazione di turisti. Ovviamente questo è un posto così straordinario che già oggi i turisti ci sono, però pensa ad arrivarci in treno velocemente da Berlino e attraversare lo Stretto, e magari fermarti una notte a Reggio, fermarti la notte dopo Messina e poi arrivare a Palermo senza stare 2, 3, 4, 5 ore sotto il sole, sotto l’acqua in coda a Villa San Giovanni”.

Salvini evidenzia il numero di posti di lavoro legato al progetto ‘Ponte’.

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“Le stime quantificano in 120 mila unità lavorative tra diretti e indiretti, i posti che verranno creati ovviamente in tutta Italia, però principalmente sulle due sponde. L’apertura dei cantieri sarà un messaggio al mondo da parte dell’Italia, noi ci siamo, nella storia siamo sempre stati protagonisti, dall’impero romano al rinascimento ad oggi, il ponte a campata unica più lungo al mondo oggi è in Turchia, il secondo in Giappone, il terzo in Cina. Attendo turchi, cinesi e giapponesi a venire a Reggio e Messina e a studiare l’ingegneria italiana”.

Salvini Reggio Calabria

E ancora una riflessione rivolta agli scettici e a chi si oppone.

“A quelli che dicono no, che dicono che prima del ponte bisogna fare tutto il resto, dico che è un secolo che non avete né il ponte né tutto il resto, quindi probabilmente col ponte arriva anche tutto il resto, sicuramente l’alta velocità in progettazione fino a Reggio Calabria e l’alta capacità con i cantieri aperti tra Palermo, Catania e Messina c’è, perché avere il ponte senza i treni che arrivano velocemente a Reggio e Messina ovviamente non serve”.

E sul rischio di infiltrazioni mafiose che possano inquinare il progetto del Ponte sullo Stretto, Matteo Salvini chiarisci:

“C’è in Germania, c’è negli Stati Uniti e purtroppo è un business che si concentra sul traffico di droga, traffico di armi, traffico di esseri umani. Anche il traffico di immigrati clandestini ovviamente è un business per la malaventa organizzata. Questi bastardi è chiaro che sono un cancro diffuso nel mondo, però avremo tutta l’attenzione possibile perché non solo sui lavori, ma sui subappalti, sulle mense, sui servizi, il movimento terra, i rifiuti, le divise, i trasporti, ci sarà la più alta vigilanza possibile con tutti i controlli delle prefetture, del Ministero interno possibili e immaginabili per tenere lontani i malintenzionati”.

Infine il Ministro Salvini saluta i numerosi presenti:

“Sono veramente stanco perché sono stati quasi tre anni di lavoro quotidiano e di insidie quasi quotidiane, emendamenti, subemendamenti, provvedimenti, revisioni, giustamente l’impatto ambientale, l’Europa, però io penso che abbiamo fatto un bellissimo lavoro di squadra e vi ringrazio perché oggi pomeriggio torno a Milano e domani torno a Roma con il cuore gonfio di affetto dei calabresi siciliani. Buon lavoro e viva il Ponte e viva l’Italia!”.