Le complesse indagini della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, nell’ambito dell’operazione Revolvo, hanno portato al sequestro preventivo di 11 imprese attive nel settore edile, per un valore stimato in oltre 10 milioni di euro.
Operazione Revolvo: l’elenco delle imprese edili sotto sequestro
Le Fiamme Gialle reggine hanno accertato l’esistenza di un consolidato sistema illegale, fondato da una cordata di imprenditori edili contigui alla ‘ndrangheta, che, grazie a cointeressenze e corruttele di individuati funzionari, sarebbero riusciti, in una trascorsa amministrazione cittadina, ad aggiudicarsi diverse commesse di edilizia pubblica.
Un “do ut des” fondato su ripetuti favoritismi protratti nel tempo, a fronte di utilità corrisposte ai funzionari pubblici.
Di seguito, l’elenco dei beni sequestrati preventivamente:
- intero patrimonio aziendale della Ditta individuale G.F. Costruzioni Lavori Edili e Stradali;
- intero capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della GICOS S.r.l.;
- intero capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della N&G Geologia S.r.l.;
- intero capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della Archeos & GEO S.r.l.;
- intero capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della RICICOMP S.r.l. riconducibile a Gironda Filippo;
- intero capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della SIMA EDILIZIA;
- intero capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della ARTECO s.r.l.;
- intero capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della MONTELEONE S.r.l.;
- quote societarie della PIEGNATARO COSTRUZIONI e SERVIZI s.r.l. (oggi PIGNATARO TRIVELLAZIONI s.r.l.).