Viola, coach D’Agostino: ‘Guai a pensare che Piazza Armerina sia solo Laganà’

"Gli amici stanno ritornando al Palazzetto, è una cosa bella e l’aria che si respira è realmente positiva” così D'Agostino

Seby D'agostino Viola

DI seguito il comunicato stampa della Pallacanestro Viola con l’intervista all’assistant coach Seby D’Agostino.

La Pallacanestro Viola prepara una gara importante. Domenica alle ore 18 si riapriranno le porte del PalaCalafiore. L’avversario è l’ambiziosa Siaz Piazza Armerina.
Abbiamo fatto il punto con l’Assistant Coach dei neroarancio, il reggino Seby D’Agostino.

Le impressioni sulla gara vinta in casa della Basket School Messina?

“Messina è stata una gara “pesante”, intensa e combattuta. Ce l’aspettavamo. Basket School è una squadra attrezzata che ha fatto molto bene nel torneo di Serie B, specialmente con le squadre d’alta classifica. Dunque, ci aspettavamo una sfida del genere: è stata realmente una bella partita”.

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La Viola è tra le “Top” di questo torneo, è corretto definirla tale?

“Io credo che il campionato sia veramente lungo ed è necessario, da parte nostra, giocare partita per partita. Oggi, siamo focalizzati esclusivamente sulla gara di domenica al PalaCalafiore contro il Piazza Armerina. La classifica è abbastanza corta ed è ancora presto per parlare delle prime quattro e seconde quattro. Al termine tireremo i conti”.

Sono tornati “i tempi belli”? Che aria si respira?

“Si, aria straordinaria, come una volta. Vedere la città, la gente, il pubblico, così coinvolto, rispondere alle loro domande giornalmente sull’andamento della squadra vuol dire che siamo stati bravi finora e stiamo dimostrando attaccamento. Gli amici stanno ritornando al Palazzetto, è una cosa bella e l’aria che si respira è realmente positiva”.

Come sta andando con il capo-allenatore, Federico Cigarini?

“Veramente bene. Lavoriamo in tranquillità. E’ una persona che ti mette subito a tuo agio, ti permette di lavorare”.

Il prossimo avversario?

“Guai a pensare che Piazza Armerina sia solamente Marco Laganà. Il reggino è il giocatore più rappresentativo, probabilmente del campionato ed è il loro uomo di punta. I siciliani, però, sono una squadra ricca di talento. Squadra tosta che, a mio avviso ha trovato la quadratura del cerchio”.

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