Pallacanestro Viola, tanta fatica ma il terzo derby dello Stretto è tuo

Sotto per tutta la gara, i neroarancio non mollano, trovano le giuste letture in attacco e un Tyrtyshnyk mai domo mette il sigillo finale

Dopo Fortitudo e Castanea, la Pallacanestro Viola porta a casa il terzo derby dello Stretto, ma quanta fatica per gli uomini di Cigarini.

Partita intensissima che i padroni di casa della Basket School Messina hanno condotto, seppur con un lieve margine di vantaggio, dal primo al trentacinquesimo minuto, una guerra di nervi (anche a causa di alcune decisioni arbitrali poco comprensibili) vinta alla lunga distanza dai neroarancio che non hanno mai mollato la gara. Grazie soprattutto a un mai domo Tyrtyshnyk, che nell’ultimo quarto ha letteralmente preso per mano i suoi e portato a casa i due punti.

Ma grande merito va alla squadra di coach Sidoti che si è confermata squadra all’altezza delle grandi grazie a una difesa asfissiante e a ritmi sostenutissimi per tutta la gara. In attacco la sapiente regia di Leonardo Di Dio (22 punti per lui) e Busco (condizionato da un infortunio alla caviglia) con l’ottima circolazione di palla ha consentito ai peloritani di trovare spesso soluzioni facili dal perimetro (Labovic e Tartaglia incidono con 17 e 14 punti) e nel pitturato. Dove ha avuto frutto l’ottimo lavoro del pacchetto dei lunghi con Yeyap sempre esplosivo e intimidatorio (12 punti e 14 rimbalzi), e Buldo che dalla panchina porta sostanza e tanta abnegazione.

Dall’altra parte coach Cigarini risponde colpo su colpo alle mosse dei messinesi. Prova il quintetto alto con Simonetti ala piccola, ruota Aguzzoli e Seck su Di Dio. In attacco la Viola ha qualche difficoltà nelle transizioni e nel giro palla a trovare soluzioni e tiri facili, complice la difesa peloritana e la serata poco ispirata al tiro dei neroarancio (chiuderanno con 25% da 3 e 63% ai tiri liberi).

Non è il solito ‘piglia e tira’, per scardinare la difesa di coach Sidoti ci vuole ‘testa’ e le letture giuste, azione dopo azione. Inizia a trovarle Maximovic, tagliando la difesa giallorossa con continue penetrazioni, poi sale in cattedra l’ucraino Tyrtyshnyk. Chiuderà la serata con 29 punti e 3/8 da tre, ma segna al momento giusto e la bomba del +4 a pochi secondi dalla fine taglia definitivamente le gambe ai giallorossi e mette il sigillo alla gara. Gli ultimi possessi sono quasi tutti suoi, sono le responsabilità di un top player quando la palla è pesantissima. E Illia si fa trovare pronto, subisce falli, mantiene la freddezza dalla lunetta e porta avanti la Viola.

Ottimo l’esordio in neroarancio di Giovanni Cessel: oltre a portare centimetri e chili sotto canestro, ha anche un tiro educato dalla media e ottima visione di gioco. Per la troppa foga e voglia di dimostrare commette cinque falli in pochi minuti di gioco: per lui il tabellino segnerà 7 punti, 3 rimbalzi e un assist in dieci minuti. Ottima anche la prova di Mavric (19 punti) che sotto canestro sa combattere e far valere la sua classe.

Adesso il meritato riposo, poi testa al prossimo impegno. Domenica alle 18:00 al Palacalafiore c’è Piazza Armerina, altra squadra top, altra tappa del cammino neroarancio.