Palmi, viaggio dentro l'opera di Cilea. Albanese: 'Repertorio per grande pubblico'

L’associazione "Amici della Musica Nicola Antonio Manfroce "di Palmi, chiude questo 2021 con un'opera di Cilea affidata al maestro Albanese

L’associazione “Amici della Musica Nicola Antonio Manfroce “di Palmi, presieduta da Antonio Gargano, chiude questo 2021 con un ricco approfondimento dell’opera giovanile per pianoforte di Francesco Cilea, affidato al pianista Giuseppe Albanese.

La rassegna dedicata a Cilea

Nella cornice dell’auditorium della casa della Cultura Leonida Repaci di Palmi, la rassegna Synergia 46, promossa e cofinanziata nell’ambito dell’avviso pubblico Promozione Eventi Culturali della Regione Calabria, ha proposto al pubblico una lectio magistralis e un concerto insieme, scanditi da disquisizioni ed esecuzioni del pianista Giuseppe Albanese.

Un articolato e sapiente omaggio all’opera giovanile per pianoforte del celebre compositore palmese al quale l’associazione Amici della Musica Nicola Antonio Manfroce ha sempre dedicato particolare attenzione. Giuseppe Albanese, che già vanta numerose e importanti collaborazioni nazionali e internazionali con prestigiose orchestre, a soli 25 anni è stato docente a contratto di Metodologia della comunicazione musicale presso l’Università di Messina e attualmente insegna pianoforte presso il Conservatorio di Trieste.

Albanese: “Repertorio per il grande pubblico”

«Il focus sull’opera giovanile per pianoforte di Francesco Cilea – ha evidenziato il pianista Giuseppe Albanese – ci consegna un repertorio di brani caratterizzati da grandi amabilità e cantabilità, volutamente lontani da virtuosismi e scritti per essere eseguiti e ascoltati da tutti e per raggiungere il grande pubblico. Le melodie spaziano dall’ironico, al nostalgico e all’appassionato e ciò che si percepisce con chiarezza è che Cilea, compositore di grande finezza e scrupolosità, ha scritto e composto affinché tanto il canto quanto l’accompagnamento fossero accessibili non solo da professionisti ma anche da giovani e amatori.

Nessuna connotazione negativa può essere ravvisata in questa scelta, determinata dal mercato, e della quale invece siamo grati. Questa produzione ci consegna pagine musicali di grande godibilità e profondità, che lo hanno reso noto anche all’estero. Da palmese mi ha inorgoglito e emozionato avere studiato la sua vita e le sue opere.

Sono partito dalle Memorie scritte di suo pugno e la scoperta del Cilea quando ancora non era Cilea mi ha particolarmente appassionato. Lungi da me qualsivoglia volontà di paragone, con grande umiltà mi sono riconosciuto nello studente che quando torna a casa suona per i familiari per evidenziare i progressi conseguiti, nelle ansie e nel grande impegno», ha concluso il pianista Giuseppe Albanese.