'Pandora loves Italia', peccato per la disparità territoriale tra Nord e Sud

Pandora ama l'Italia, ma forse non tutta. Nella nuova campagna pubblicitaria salta subito all'occhio l'assenza della Calabria

Non è poi così difficile imbattersi in uno spot che, in qualche modo, sottolinei la disparità tra Nord e Sud Italia.

È successo a diverse grosse aziende. Basti pensare a Trenitalia che, qualche anno fa, ha dovuto rivedere la sua campagna pubblicitaria a causa di uno spot che favoriva l’emigrazione dei giovani. Pochi mesi fa, è stata la volta di EasyJet che, ancora dentro l’occhio del ciclone, si è appena ripresa pubblicando una nuova guida per la Calabria dopo averla definita “terra di mafia e terremoti“.

Insomma, gli esempi non mancano affatto. Ciò che invece continua a ripetersi è la poca attenzione da parte di chi confeziona questi prodotti. L’ultima trovata pubblicitaria che fa storcere il naso ai ‘terroni‘ è quella di Pandora.

L’azienda danese di produzione e distribuzione di gioielleria ha da poco pubblicato una nuova serie di charm dedicati al nostro bel paese: l’Italia. Peccato che, ancora una volta, qualcuno abbia ‘sacrificato’ il sud preferendo mettere in mostra le bellezze del nord e del centro.

Pandora loves Italia… ma non tutta

“Bella, forte, orgogliosa. L’Italia non è solo un paese meraviglioso ma è anche la nostra casa e una terra unica, capace di affrontare qualsiasi difficoltà. Questa estate partite alla riscoperta dell’Italia e portatela sempre con voi, nel cuore, con i gioielli”.

Recita così il post sponsorizzato su Facebook cui è stata allegata un’immagine dello Stivale:

Un calabrese noterà immediatamente l’assenza della sua regione, ma è vero anche che, nella grafica sono state sacrificate tante altre belle terre: la Valle d’Aosta, la Toscana, il Piemonte, l’Umbria, il Molise, l’Abruzzo. Insomma Pandora ama l’Italia, ma forse non tutta. Pur non essendo presente nell’immagine, un ciondolo è stato dedicato anche alla città di Firenze. Nella nuova linea sono presenti anche: Milano, Venezia, Bologna, Roma e Napoli.

Una volta giunta nella città famosa in tutta il mondo per essere la regina della pizza, accade, però, qualcosa di veramente strano: i ciondoli che rappresentano le città si trasformano, misteriosamente, in intere regioni quasi a voler dire che non esistono simboli abbastanza importanti da poter rappresentare le città del Sud. Pensate a quanto sarebbe stato bello acquistare e indossare una mini ‘Arena dello Stretto‘.

Fra queste, le uniche che hanno avuto “l’onore” di essere scelte sono: la Puglia, la Sicilia e la Sardegna. Anche qui, però, non mancano i problemi. Basti pensare che come simboli identitari di queste regioni meridionali sono stati scelti: delle onde, una macchina fotografica e, per finire, una pecora.

A distanza di oltre 150 anni dall’Unità di Italia si parla tanto di abbattere le frontiere che separano Nord e Sud dello Stivale, ma gli stereotipi costruiti in questi decenni continuano a riproporsi anche nelle cose più banali.