La rivolta dei calabresi, guai a chi tocca la nostra terra

Dopo lo scivolone di EasyJet, i calabresi si scatenano sui social: "Non abbiamo turisti, solo ospiti"

In quella lontana regione a sud dell’Italia chiamata “Calabria” la vita è fatta di pregiudizi (altrui) e paradossi (tutti nostri).

La Calabria è famosa in tutto il mondo, anche se non ci piace ammetterlo, per la mafia. La grande e oscura macchia d’olio che espandendosi offusca tutto il resto. A ricordarlo, oggi, ai viaggiatori che forse avevano pensato alla regione meridionale come meta per le loro vacanze, ci ha pensato EasyJet. Eh si perchè la Calabria è stata una delle meno colpite dal Covid durante tutta la pandemia, un fiore all’occhiello per l’Italia e per tutta Europa.

Pur vivendo in uno stato costante di emergenza, come fatto notare dalla compagnia britannica qui ci sono terremoti, ‘ndrangheta, e non abbastanza turisti, i calabresi sono, da sempre, gente ospitale che ama condividere tutto ciò che ha con il prossimo. Un po’ testoni, a volte, ma sicuramente dal grande cuore.

I calabresi, però, hanno anche un grande difetto: sono i primi, spesso, a denigrare la propria terra ma guai a fare lo stesso. Solo noi possiamo dire cos’è che non va, agli altri è impedito puntare il dito. Per quanto ‘prepotente’ il principio non è sbagliato, la mafia è ovunque, prendersela con una sola regione è razzismo.

Parlare di Calabria come terra di ‘ndrangheta è come dire che la parmigiana è fatta solo con le melanzane. Gli ingredienti che la compongono, invece, sono molti di più e, a volte, anche un po’ soggettivi. Perché minimizzare? Perché screditare una terra umile e gentile fatta di persone perbene che, ogni giorno, si rimboccano le mani per rendere il futuro delle prossime generazioni più roseo?

Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori

Grazie EasyJet, grazie per aver ricordato al mondo i difetti della nostra terra. Le parole pubblicate sul sito della compagnia aerea low-cost hanno (inevitabilmente) fatto scattare l’orgoglio calabrese in migliaia di utenti che, fieri, condividono sui social le immagini più belle della loro terra.

Grazie all’errore della compagnia aerea, oggi, tutta Italia parla della Calabria. E, per una volta, non vi è alcun cenno al ‘brutto’ che risiede in ogni angolo del mondo, ma solamente al bello. Da nord a sud, cittadini ed istituzioni hanno dimostrato la loro solidarietà con post, tweet, instagram stories e chi più ne ha più ne metta.

I social, oggi, sono invasi di Calabria, basta andare sul profilo EasyJet alla sezione “foto in cui sei taggato” per scoprire circa 50 post che riguardano la nostra bella regione. Immagini di utenti che, con orgoglio, mostrano la loro terra di origine. Una ragazza, fuorisede, ha persino invitato la compagnia a ‘pranzo dalla mamma’ postando i video di una domenica al sud.

La Calabria senza colori politici

Fatto ancora più strano, EasyJet ha messo d’accordo anche destra e sinistra. Partiti ed esponenti che passano le giornate a ‘fare la guerra’, sulla Calabria non hanno dubbi: “Non si tocca”. Dal ministro Giuseppe Provenzano, al ministro Luigi Di Maio, passando per Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Maria Stella Gelmini.

La voce della politica si è fatta sentire anche a livello locale dove il Governatore non le ha mandate, di certo, a dire ad Easyjet e lo stesso hanno fatto i consiglieri regionali. Significativo anche l’intervento del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà che ha utilizzato una vera e propria frecciatina per rispondere per le rime alla compagnia aerea.