Parco Lineare Sud, cantiere infinito. Dall'amministrazione tutto tace - FOTO

I cittadini lamentano la mancanza di dialogo da parte dell'amministrazione ed i continui ritardi in un cantiere in cui le opere completate sono già diventate vecchie

Un pugno allo stomaco. È questo che si percepisce ogni volta che il pensiero va ad una particolare area della città di Reggio Calabria: il Parco Lineare Sud. Dopo i riflettori accesi sull’opera nel settembre del 2020, il bellissimo lungomare della zona sud che potrebbe essere un nuovo punto di riferimento per reggini e turisti, continua ad essere un cantiere infinito. Ne abbiamo parlato, nella puntata di ieri, a Live Break, format di attualità di CityNow.

Parco Lineare Sud, cantiere infinito

Parco Lineare Sud Cantiere 1

Purtroppo, come spesso accade, il cronoprogramma dei lavori è slittato di anno in anno, a testimonianza di ciò il ricordo di chi, già un anno fa aveva creduto alle promesse dell’amministrazione comunale di fine lavori entro il 31 luglio (2022).

Lo ricorda benissimo Filomena Malara, Presidente del Comitato Ferrovieri Pescatori che, ai nostri microfoni, ha ribadito:

“Ci eravamo lasciati, più di un anno fa, con l’assessore Albanese e l’architetto Cutrupi con la promessa che i lavori sarebbero andati avanti e anche speditamente”.

Nulla di tutto questo, invece, è avvenuto ed i cittadini non possono che essere delusi, amareggiati da una situazione di stallo che si protrae, ormai, da troppo tempo.

“Attendiamo ancora che il nostro “Calamizzi” venga riconsegnato alla città, ma come è visibile a tutti non è successo assolutamente nulla. Probabilmente ci sono state delle difficoltà, su questo non vi è dubbio, ma come Comitato di quartiere non abbiamo avuto di conoscerne i motivi. L’unica cosa che vediamo è che, sul posto, è presente un esiguo numero di maestranze che, più che altro, lavorano nella parte finale del cantiere.

Situazione diversa, invece – ha spiegato Malara – nella zona del ponte mancato, dove di tanto in tanto si vede qualcuno. Da una parte, dunque, non abbiamo novità su ciò che dovrebbe essere completato, mentre dall’altra assistiamo al degrado di quando già costruito. Parliamo di un’area della città che, a nostro parere, potrebbe contribuire in buone parte allo sviluppo economico e non solo, e che invece viene abbandonata a se stessa”.

Un’amara constatazione è pervenuta alla redazione anche da parte del Circolo Pescatori:

“Una decina di anni fa ci è stato chiesto dall’amministrazione comunale di sgomberare le nostre baracchette, con la promessa di poterne avere delle nuove. Il circolo, nato nel 2003, è composto da figli di pescatori che continuano la tradizione di famiglia, che hanno rinunciato alla loro “dimora” per un bene più grande, quello della comunità, in seguito alla garanzia del Comune che, però, sfortunatamente per noi, non si è ancora manifestata”.

Ciò che tutti i cittadini, indistintamente, lamentano, è la mancanza di dialogo.

“L’arch. Cutrupi – hanno ribadito ancora dal Circolo Pescatori – è stato l’ultimo ad interfacciarsi con noi, circa 2 anni fa, quando ci era stato detto che mancava solo l’allaccio della luce in quelle che dovrebbero essere le nuove baracchette. Ma il problema, è anche l’assegnazione, l’ultimo ad occuparsene, 4 anni fa, è stato Anghelone”.

E poi c’è la storia del “ponte fantasma“, una passerella di 14m che permetterebbe di collegare il lungomare Falcomatà al Parco Lineare Sud. Un’opera attesa da anni, che ha subito innumerevoli stop a ritardi, prima per interdittive antimafia, poi per l’aumento dei prezzi delle materie prime.

“Questo collegamento è diventato una storia per Le Iene – ha ipotizzato Demetrio Pavone, del comitato Ferrovieri Pescatori. Mentre il tempo passa ed i cittadini segnalano i disagi presenti in città, l’unica cosa che sentiamo in risposta sono chiacchiere”.

Parco Lineare Sud Cantiere 3

La maxi area del Parco Lineare Sud, però, non sta a cuore solamente ai residenti. A dimostrazione di ciò, la presenza, a Live Break, del comitato di quartiere Santa Caterina – Vito.

“Il mancato completamento di quest’opera è un disagio per tutta la città – ha affermato il Presidente Francesco Nicolò. La battaglia dei Ferrovieri Pescatori è anche la nostra, così come è di tutta la città. I quartieri si sposano tra loro, non fanno la guerra. Vorremmo arrivare, finalmente, ad avere una spiaggia di cui usufruire perché la città ci appartiene e invece siamo circondati da interventi incompiuti e spazi inutilizzati.

C’è bisogno, ad esempio, di un sottopasso degno e di un collegamento che esista non solo sulla carta, per accedere al parco. I fondi arrivano ma non vengono spesi, per non parlare della manutenzione che non si sa neanche se può essere effettuata o meno”.

Infine, la considerazione di un cittadino, che ha messo tutti d’accordo, ha chiuso il servizio dedicato al Parco Lineare Sud:

“Come pensano – si è domandato il sig. Rosato, riferendosi agli amministratori della città – di poter riconquistare la fiducia dei cittadini se continuano a deluderli con i rinvii, i mancati contatti. Non c’è un impegno specifico.

Basta pensare all’esempio dei pescatori che hanno rinunciato ad un bene prezioso per favorire la nascita di una struttura per tutti e che sono stati ripagati con un pugno di mosche. Il lavoro del Comitato di quartiere, con l’impegno della sig.ra Malara, è encomiabile, ma i cittadini più di tanto non possono fare, soprattutto non possono sostituirsi a chi dovrebbe governare”.