Reggio, Ancora Italia denuncia parentopoli

"Intricato quadro dei favori nelle assunzioni e nell'erogazione di servizi". Il comunicato di Ancora Italia Reggio Calabria

In questa città, alle prese con disservizi e dissesti finanziari, non vorremmo assistere anche a vicende di mala politica legate alla cara vecchia parentopoli. E invece ci tocca guardare ai fatti che, in attesa degli opportuni accertamenti, si palesano davanti agli occhi dei cittadini.

Ad ottobre avevamo segnalato alla Procura di Reggio Calabria alcune anomalie nella gestione di casa Serena,  sia per quanto riguarda le assunzioni sia per l’erogazione dei servizi. Poco tempo dopo veniamo informati su altri aspetti anomali che riguardano un’ altra struttura in orbita CIF: Villa Betania. Abbiamo provveduto con apposita denuncia informare la Procura. In sintesi evidenzia il sistema di assunzioni a dir poco ambiguo messo in atto dal CIF presso la struttura cittadina di riabilitazione “Villa Betania” dove risultano a libro paga la nuora della presidente provinciale del CIF e uno psicologo figlio di un medico del Policlinico “Madonna della Consolazione”, per coincidenza,  casualmente è stato  assunto presso il Policlinico il figlio della citata presidente.

Già sarebbe intricato così il quadro dei favori, ma ricordiamo che una precedente denuncia ha mosso l’attenzione anche sulla presidenza regionale del CIF, in carica alla madre di A. Castorina, e sulla direzione amministrativa dell’ente, in carica alla moglie dello stesso Castorina.

È lecito chiedersi se la qualità di essenziali servizi sociali possa risentire dei dubbi criteri di selezione del personale addetto alla loro gestione diretta e indiretta. È lecito chiedersi se è stato attivato il dovuto sistema di controllo finanziario degli organi regionali e statali sulla destinazione di fondi pubblici di cui usufruisce il CIF. Quesiti che speriamo trovino la condivisione della cittadinanza e, soprattutto, trovino una risposta delle istituzioni.