Parigi premia le eccellenze made in italy

Parigi. La bella modella marocchina conquista il P

Parigi. La bella modella marocchina conquista il Premio di Parigi, per la sua eleganza, il suo portamento, unitamente ad altre due colleghe italiane Chiara Fresta e Marzia Scilluffo, selezionate da Vanity,  come la Bellari ma delle quali parleremo in seguito. La famiglia di Hajar dal Marocco, da Casablanca,  qualche anno fa, si trasferì in Italia e qui per Hajar è iniziata l’avventura verso il mondo della Moda, difficile e competitivo al massimo. La professionalità di Hajar conquista, presto,  le Maisons d’Haute Couture.

Basti pensare che, durante la recente Fashion Week di Milano, Bellari ha sfilato gli abiti “Rhea SS 2018” e “Aracne FW 2017/2018” di Keos Collection by Aurora Karuso.

Ricordiamo, a questo punto, il regista Francesco Spagnolo che l’ha definita “una ragazza di giovanissima età, carismatica, intelligente, con grandi prospettive talentuose, non solo per il campo della Moda ma anche nel campo Cinematografico; ricordiamo che  farà parte del Cast nel mio Film “L’altra Faccia del Destino“.

La sua ascesa nel mondo della moda pare abbia avuto già importanti successi, se si pensa che siano davvero poche le modelle che hanno la fortuna di essere scelte per la Fashion Week di Milano, la rassegna di moda più importante al mondo.

La intervistiamo:

Come ti descriveresti, Hajar? “Sono una ragazza di 18 anni che è appena entrata in questo mondo, sono entusiasta, piena di aspettative e con una grande determinazione. Mi reputo una persona umile e alla mano, con i piedi per terra  e dalle grandi aspettative per il futuro. Ho molte aspirazioni, tra cui entrare a far parte del mondo della Moda e dello Spettacolo e sono molto orgogliosa di aver rappresentato Reggio e la Calabria durante il Fashion Week a Milano, la Capitale della Moda. Reputo molto importante la cultura e la formazione di una persona, perciò dedico molto tempo allo studio. Mi affascina la figura del medico, perciò, spero di continuare i miei studi alla Facoltà di Medicina e diventare un giorno Cardiologo. Sono cresciuta in una famiglia semplice, ma con grandi valori. Mi hanno insegnato ad avere rispetto per gli altri e per me stessa, ad avere delle mie idee e portarle a termine e su esempio di mia madre ad essere una grande lavoratrice. Ed è logico che a 18 anni mi piace stare anche con gli amici e divertirmi.”

Un incontro straordinario quello con Hajar che nonostante il successo conseguito,  mantiene i piedi per terra e si impegna nello Studio della Medicina, la sua passione.  Il suo fotografo preferito? Giuseppe Mangano Russo  detto Peppe un fotografo d’eccellenza.

– di Maria Teresa Prestigiacomo

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