Parità di genere nelle leggi elettorali: il ministro Boccia scrive alle regioni

"Donne e uomini siano ugualmente rappresentati nelle elezioni regionali" l'appello del ministro Boccia

“Ho inviato ieri una lettera alla Conferenza delle Regioni per chiedere alle Regioni che non lo hanno ancora fatto, di recepire la parità di genere nelle leggi elettorali”.

Il ministro Francesco Boccia tocca un tasto dolente, dalla notte di tempi: la parità di genere. Una lotta condotta da secoli che, forse, non vedrà mai un vero e proprio epilogo.

“Pur rispettando l’autonomia riconosciuta dalla Costituzione, ho sollecitato le Regioni inadempienti ad intervenire sulle legislazioni elettorali regionali in modo da garantire le pari opportunità tra donne e uomini nell’accesso alle cariche elettive, così come segnalato dal gruppo di associazioni e di donne impegnate a vario titolo nelle istituzioni, nel sindacato, nel giornalismo, nelle libere professioni, negli organismi di garanzia, nel mondo dell’Università e della cultura che da anni si occupa di diritti delle donne”.

Su questo fronte, la Calabria può dirsi molto avanti rispetto a tante altre regioni. Non solo il governatore eletto alle ultime regionali (del 26 gennaio ndr.) è una donna. Jole Santelli ha aumentato la quota ‘rosa’ anche all’interno della sua Giunta che vanta la presenza di Sandra Savaglio e Domenica Catalfamo.

Nel post pubblicato sulla sua pagina Facebook, riguardante la parità dei diritti tra uomini e donne, Boccia conclude:

“Ho ringraziato le associazioni per l’incessante e costruttivo ruolo di pungolo svolto sui diversi consigli regionali tuttora inadempienti. Per il governo le pari opportunità in ogni ambito della società, come sottolineato più volte dalla Ministra Bonetti, sono un punto fermo”.