Reggio, parto trigemellare al GOM: il racconto della dott.ssa Mondello

"Fondamentale il lavoro di squadra. Grazie a tutto il personale". Le parole del primario del reparto di Neonatologia del GOM di Reggio Calabria

Mattinata intensa, quella di martedì, presso il reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, diretto dalla dott.ssa Isabella Mondello. Dopo un importante e complesso intervento di Retinopatia, il personale medico ed infermieristico si è dovuto adoperare ad accogliere tre neonati pretermine di 34 settimane di età gestazionale che nascevano da parto trigemino.

Parto trigemellare al GOM di Reggio

Un grande lavoro di squadra tra Ginecologi, diretti dal dott. Marcello Tripodi e Neonatologi. Ad attenderli in sala operatoria oltre alla dott.ssa Mondello altri due neonatologi (la dott.ssa Falcone Alessandra e la dott.ssa Fontanelli Giovanna) la coordinatrice infermieristica Meldolesi Anna e l’infermiera Margherita Doldo. Presenti anche le OSS Giusy Bonfiglio ed Antonella Giordano.

Alle ore 11.07 è nato Gabriele kg 2,070, alle ore 11.08, Matteo kg 2, 480 ed alle ore 11.09 Demetre kg 2,120.

Tutti e tre i fratellini sono nati bene, sono stati fatti vedere alla mamma e subito dopo portati in Patologia Neonatale, posti in culla termostatica, con accurato monitoraggio dei parametri vitali per meglio osservarli durante la fase transizionale.

“Tutti i neonati, spiega la dott.ssa Mondello, subito dopo la nascita, devono adattarsi alla vita extrauterina; la nascita pretermine, espone i neonati a maggiore rischio di problemi di adattamento, specie di tipo respiratorio”.

Uno dei tre gemellini, infatti, sebbene fosse nato bene, circa quindici minuti dopo la nascita ha incominciato a presentare difficoltà respiratoria che ha richiesto un supporto ventilatorio di tipo non invasivo. Tutti e tre i fratellini sono stati trattenuti in culla termostatica, sotto accurato monitoraggio clinico e strumentale.

“Mattinate come questa – conclude la dott.ssa Mondello – mi fanno capire quanto sia importante il lavoro di squadra e quanto sia professionale e prezioso il personale che lavora nel mio reparto che non finirò mai di ringraziare per gli sforzi lavorativi che compie ogni giorno, specie in questo momento di emergenza legata al Covid che non ha risparmiato l’area materno infantile e che richiede un maggiore impiego di risorse”.