Elezioni, Letta da Reggio: "La rimonta parte da qui. Vinceremo noi"

I big del Pd a Reggio, Enrico Letta chiama i giovani alle urne: 'Sapete per chi non votare, il riscatto parte da voi'

Poco più di una settimana alle elezioni politiche del 25 settembre, i big del Pd arrivano a Reggio Calabria. Presenti per un comizio in Piazza Duomo Enrico Letta, Pierluigi Bersani e Roberto Speranza, oltre a tutti gli esponenti locali dem.

Il segretario dem non ha dubbi. La rimonta del Pd inizia da Reggio Calabria, verso una vittoria alle urne il prossimo 25 settembre.

“Io sono convinto che nei prossimi giorni sapremo convincere gli italiani rispetto alla nostra proposta politica. Sentiamo nell’aria questa atmosfera, la nostra rimonta è comincia, ed inizia proprio qui da Reggio Calabria. Dobbiamo convincere i giovani a votare, loro sanno già per chi non votare, non gli stiamo offrendo il giusto futuro.

Il reddito di cittadinanza ? Per noi è fondamentale nella parte che combatte la povertà, deve rimanere ma bisogna riformarlo nella parte della gestione con il mercato del lavoro. Accanto a questo dobbiamo far si che la prossima legislatura faccia aumentare i salari, che oggi sono troppo bassi”, le parole di Letta.

Il segretario dem punta sul rilancio del Sud e parla di centrodestra ‘non credibile’ nel Mezzogiorno.

“Sul caro bollette ha visto importanti misure del Governo, ma dobbiamo fare passo ulteriore, come ad esempio il disaccoppiamento delle energie. sinistra gioca per vincere le elezioni, oggi sono in calabria ma poi andrò anche nelle altre regioni del sud. Il centrodestra nel mezzogiorno non è credibile, a partire da Giulio Tremonti.

Noi siamo qui per difendere quel 40% delle risorse del Pnrr, a questo si aggiungono altre misure che ci permetteranno di ottenere il vero rilancio del sud, quali ad esempio detassazione e decontribuzione sul lavoro. Sulla politica estera -evidenzia il segretario dem- il centrodestra non è unito, trovo molto pericoloso che dia appoggio ad Orban e poi mandi messaggi ambigui a Putin. Chi si è assunto le responsabilità di far cadere il Governo Draghi lo ha fatto per interessi di bottega, contro l’interesse nazionale”.