Pediatria Locri, il dott. Scaffidi: "Basta campagna elettorale sui problemi dell'Asp"

Il Commissario dell'Asp è intervenuto per illustrare la situazione del reparto di Pediatria e mettere un freno agli appelli pre-elettorali della politica

Negli ultimi giorni si è tornati a discutere della grave situazione vissuta dal reparto di Pediatria dell’ospedale di Locri. Un settore fondamentale della sanità per il quale l’Asp sta conducendo una vera e propria crociata.

Il lavoro dei tecnici, a volte però, viene intralciato, anziché essere agevolato, dagli appelli vani della politica. Sulla questione è intervenuto il Commissario Gianluigi Scaffidi, in replica alle parole del consigliere Domenico Giannetta.

Locri, Pediatria a rischio chiusura

Il primo ad annunciare il rischio chiusura, qualche giorno fa, era stato il sindaco del Comune in provincia di Reggio Calabria. Giovanni Calabrese, in un post su Facebook aveva scritto:

“Cercasi, con estrema urgenza, medici pediatri anche in pensione. Pediatria a rischio chiusura per mancanza di medici. Il rischio è serio e concreto. Oggi rischiamo di pagare questo assurdo e salato prezzo a causa di anni di incapacità gestionale.

La problematica è sul tavolo del Commissario Scaffidi che con non poca difficoltà sta cercando di trovare una soluzione. Chiudere la pediatria porterebbe conseguenze anche sul reparto di Ostetricia che garantisce circa 1000 nascite l’anno. Faremo di tutto per impedire che si arrivi a questa assurda ed inaccettabile determinazione.
Curioso che a giorni potrebbe arrivare finalmente il nuovo Primario – il concorso verrà espletato domani mattina – che potrebbe essere il primo Primario di un reparto chiuso”.

Le precisazioni del Commissario Scaffidi

Oggi, poi, è arrivato l’appello del consigliere Giannetta che nulla toglie e nulla aggiunge alle pratiche in atto per continuare a far operare il reparto di pediatria di Locri. Eppure il compito della politica dovrebbe proprio essere questo, riuscire a soddisfare le esigenze inderogabili dei cittadini. È il pensiero del dott. Scaffidi che, ai microfoni di CityNow, è stato molto chiaro:

“Chi occupa una poltrona è profumatamente pagato per farlo. Ma in questi anni dove sono stati? Quando non ci davano personale, quando la Commissione non effettuava i concorsi. Adesso si è arrivati a questo”.

Il commissario che, da qualche mese, si trova al timone dell’Asp di Reggio Calabria ha voluto mettere bene in chiaro l’inutilità delle parole vane:

“L’Asp è stufa di questi appelli, di questa demagogia di bassa lega da campagna pre-elettorale. Chi vuole dare una mano è assolutamente il benvenuto ma con la buona politica, non con le stupidaggini scritte sui giornali. Il problema esiste e lo sappiamo tutti, questo è il momento di muoversi nelle stanze della politica, perché se siamo così non è colpa dei medici o dei cittadini”.

Scaffidi ha infatti aggiunto:

“I primi a risolvere questo tipo di problemi dovrebbero essere proprio i politici e non i tecnici. Non se ne può più di questa stucchevole campagna elettorale fatta sui problemi dell’Asp. In questi uffici si lavora 13 ore al giorno per cercare di risolvere i disagi creati dalla mala politica”.

Infine un invito al consigliere regionale di Forza Italia:

“Se Giannetta vuole venire a dare una mano, saremo ben lieti di accoglierlo e di assegnargli qualche turno in ospedale. Trattandosi di un valente medico lo accoglieremo a braccia aperte”.

Un lieto fine

Questione politica a parte, sembra di intravedere la luce in fondo al tunnel per la Pediatria di Locri:

“Ho telefonato personalmente a tantissimi pediatri in pensione per convincerli a coprire qualche turno. Se non vogliono venire nessuno li può costringere – ha raccontato il dott. Scaffidi. Adesso siamo in attesa che il GOM ci fornisca la graduatoria per risolvere definitivamente questo problema”.