“L’ok della Commissione Europea al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza farà ricevere all’Italia, entro il mese di luglio, circa 25 miliardi di euro. Il 13% delle risorse previste dal Piano. È un risultato straordinario per i cittadini italiani. Straordinario non solo per il “quanto”, ovvero per i 190 miliardi che sono stati assegnati all’Italia per stimolare la ripresa economica e sociale. Ma anche per il “come”. Ricordiamo molto bene che negli anni scorsi la Commissione Europea non ha avuto timore di segnalare all’Italia imprecisioni procedurali nella programmazione/gestione delle risorse europee”.
Lo ha scritto in un post su Facebook Dalila Nesci, sottosegretario di Stato per il Sud e la coesione territoriale nel governo Draghi.
“In questa occasione invece la Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen ha espresso al Presidente Mario Draghi e all’Italia un profondo apprezzamento per la qualità del piano presentato dal Governo. Un attestato di stima che l’Italia e gli italiani hanno ampiamente meritato. Il metodo e l’autorevolezza a livello europeo del Presidente Draghi ed il lavoro instancabile di tutti i funzionari del Governo italiano hanno giocato un ruolo fondamentale nella valutazione positiva del Piano.
L’Italia con il PNRR ha condotto un gran gioco di squadra. Un gioco di squadra nel segno della continuità con il Governo Conte 2. Non dobbiamo infatti dimenticare la dedizione instancabile con cui il Presidente Conte ha condotto tutta fase di negoziazione propedeutica al PNRR. Quello appena compiuto è un passo importante nella giusta direzione ed i prossimi dovranno essere ancora più svelti. L’Italia ha il diritto ed il dovere di ritornare a correre e per riuscirci sarà fondamentale che anche il sud spinga sull’acceleratore. Con l’approvazione del PNRR le condizioni per questo cambio di passo si stanno davvero materializzando. Circa 82 miliardi, il 40% delle risorse del PNRR, sono riservati al Mezzogiorno. Le previsioni sull’impatto macroeconomico del piano al sud prefigurano un +24% di crescita, + 4,9% dell’occupazione giovanile e +5,5% dell’occupazione femminile”.
La sottosegretaria ha concluso:
“Abbiamo rispettato le regole ed ora anche i numeri potrebbero tornare dalla nostra parte, bisognerà avere coraggio e non abbassare mai la guardia. Il sud deve farcela”.
