Governo Draghi, una calabrese Sottosegretaria per il Sud

La calabrese Dalila Nesci è stata nominata Sottosegretario per il Sud e la coesione territoriale del nuovo Governo Draghi

Il Consiglio dei Ministri n.3 del Governo Draghi si è riunito nel pomeriggio di ieri, 24 febbraio, ed ha nominato 39 Sottosegretari, 6 assumeranno le funzioni di Viceministro. Tra questi c’è anche la calabrese Dalila Nesci, del Movimento 5 Stelle, facente parte dei sottosegretari alla Presidenza del Consiglio con delega al Sud ed alla coesione territoriale.

La lista dei Sottosegretari nominati

Presidenza del Consiglio

Deborah Bergamini, Simona Malpezzi (rapporti con il Parlamento)
Dalila Nesci (Sud e coesione territoriale)
Assuntela Messina (innovazione tecnologica e transizione digitale)
Vincenzo Amendola (affari europei)
Giuseppe Moles (informazione ed editoria)
Bruno Tabacci (coordinamento della politica economica)
Franco Gabrielli (sicurezza della Repubblica)

Esteri e cooperazione internazionale

Marina Sereni – viceministro
Manlio Di Stefano
Benedetto Della Vedova
InternoNicola Molteni
Ivan Scalfarotto
Carlo Sibilia
GiustiziaAnna Macina
Francesco Paolo Sisto
DifesaGiorgio Mulè
Stefania Pucciarelli

Economia

Laura Castelli – viceministro
Claudio Durigon
Maria Cecilia Guerra
Alessandra Sartore

Sviluppo economico

Gilberto Pichetto Fratin – viceministro
Alessandra Todde – viceministro
Anna Ascani

Politiche agricole alimentari e forestali

Francesco Battistoni
Gian Marco Centinaio
Transizione ecologicaIlaria Fontana
Vannia Gava

Infrastrutture e trasporti

Teresa Bellanova – viceministro
Alessandro Morelli – viceministro
Giancarlo Cancelleri

Lavoro e politiche sociali

Rossella Accoto
Tiziana Nisini

Istruzione

Barbara Floridia
Rossano Sasso

Beni e attività culturali

Lucia Borgonzoni

Salute

Pierpaolo Sileri
Andrea Costa

Gli auguri del mondo politico

Falcomatà: “Pronti a collaborare per rilancio del Sud”

“Auguri di buon lavoro a tutta la squadra dei Sottosegretari nominati nel Governo Draghi. Un in bocca al lupo particolare a Dalila Nesci, deputata calabrese, alla quale sono state affidate deleghe delicate ed importanti come il Sud e la Coesione Territoriale. Da omologo nell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, sono convinto che insieme si possa fare un ottimo lavoro. I sindaci del Mezzogiorno sono pronti a collaborare: il ruolo del Sud e delle Città deve essere prioritario per l’agenda politica della ripartenza dopo la crisi pandemica”.

Bausone: “Importante segnale per la Calabria”

“La nomina dell’onorevole Dalila Nesci a sottosegretaria per il Sud e la coesione territoriale rappresenta un segnale di attenzione importante per la nostra Regione e per le sfide e occasioni importanti che la attendono a partire dal Recovery Fund e la lotta alla crisi economica e alla disoccupazione aggravata dalla pandemia.

La laboriosità dell’onorevole Nesci ha avuto più di un riscontro nelle aule parlamentari in due legislature sui più svariati temi, dalla sanità, alle questioni territoriali, alla lotta agli sprechi della politica”.

Alessia Bausone – Componente C.d.a. Fondazione Corrado Alvaro ha aggiunto:

“Giova porre attenzione a come chi ha votato contro la fiducia al Governo Draghi con la motivazione che il Presidente del Consiglio non avesse parlato di lotta alla mafia, con la nomina di Dalila Nesci ha ricevuto un sonoro smacco che delinea la netta differenza tra gli speculatori dall’antimafia e chi, come la neo sottosegretaria, pratica l’antimafia dei (e nei) fatti.

Inoltre, va evidenziato che oggi il “governo del sud” è in mano a due donne, la sottosegretaria Dalila Nesci e la ministra Mara Carfagna alle quali va una sincera fiducia affinchè siano protagoniste del necessario riscatto femminile calabrese in ambito pubblico e non solo. Superare stigmi, pregiudizi, ghettizzazioni e ingabbiamenti culturali e sociali è un lavoro che non può prescindere da un’azione politica incisiva da attuare con determinazione.

Sono tutti temi, dalla legalità, alla parità di genere, alla moralità (e alla questione morale) della politica, che hanno un collante: la cultura. Ecco perchè Fondazioni come quella di San Luca che porta il nome di Corrado Alvaro, non vanno lasciate sole al loro destino infausto di tappeti rossi per passerelle politiche, ma vanno riempite di cuore, attenzione e proposte di rilancio.

Per questo oltre all’augurio di buon lavoro, al sincero apprezzamento per la scelta governativa e all’abbraccio personale alla neo sottosegretaria, le rivolgo pubblicamente l’invito a visitare la Fondazione culturale Corrado Alvaro, fiore all’occhiello della Calabria che si sta lasciando appassire”.