Caos sanità, paventata chiusura poliambulatorio Pellaro. I cittadini corrono ai ripari

La Struttura Polispecialistica territoriale di Pellaro sembra sia sul punto di chiudere i propri locali per trasferirli in via Padova. La petizione dei cittadini

Nel mentre la nostra Regione, e in particolare la nostra città, mostrano il volto della sofferenza davanti all’avanzare della pandemia che ha tinto di rosso la Calabria, succede anche le strutture sanitarie chiudano i battenti lasciando nello sconforto i cittadini.

È il caso della Struttura Polispecialistica territoriale di Pellaro che serve un territorio vasto e che sembra sia sul punto di chiudere i propri locali per trasferirli in via Padova, nel più conosciuto Polo sanitario sud, portando con se grosse incognite più sulla fruibilità dei servizi che sulla piena operatività degli uffici.

La denuncia dei cittadini per il Poliambulatorio di Pellaro

La denuncia è arrivata nei giorni scorsi da Vincenzo Crea, Referente unico dell’Ancadic e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”:

“Di tale decisione siamo venuti occasionalmente a conoscenza lo scorso 20 novembre dovendo effettuare delle prenotazioni di alcune visite mediche specialistiche La chiusura della struttura dovrebbe avvenire a fine mese ed il personale verrebbe trasferito alla struttura sanitaria di via Padova. Pertanto venuti a conoscenza di tale grave decisione ci premuriamo nell’interesse dei cittadini di invitare l’Ente competente a ripristinare immediatamente il servizio anche per evitare assembramenti e code di attesa nella già affollata struttura sanitaria di via Padova”.

Crea fa notare che la chiusura avrà un effetto negativo per un territorio, che coincide con quello della XV circoscrizione, e che conta una popolazione di non meno di 25 mila abitanti che crescono nel periodo estivo.

I cittadini non si fidano più

C’è da aggiungere, forse, l’inopportunità di una chiusura, quella del Poliambulatorio pellarese, in un momento di grande difficoltà per i calabresi e per i reggini in particolare. Le ultime vicende che hanno portato agli onori della cronaca il disastro della sanità nostrana, insieme ai guasti di una politica incapace di rispondere alle esigenze del popolo, non possono non istillare nei cittadini un sentimento di sfiducia e generale disaffezione nei confronti delle istituzioni.

E lo testimonia la petizione lanciata sulla piattaforma change.org rivolta in primis al sindaco della città. La motivazione, per quanto scarna, dà la rappresentazione plastica della preoccupazione dei cittadini:

“Sarà chiuso il poliambulatorio di Pellaro, per dei lavori, chiediamo che venga trovato un’alternativa sempre nella zona di Pellaro, è impensabile spostare i poliambulatori a Reggio, tutta la zona sud rimarrebbe scoperta! Chiediamo una soluzione!”.

L’opinione diffusa sembra essere quella che se chiudono il Poliambulatorio, non lo riaprono più, con una conclusione tutta reggina della vicenda. Resta da chiedersi – come ha fatto Vincenzo Crea – se anche il servizio notturno, prefestivo e festivo di Guardia Medica la cui postazione risiede nello stesso palazzo verrà anch’esso trasferito.

“Urge l’informazione ai cittadini”.