Ponte sullo Stretto, a Villa l'unica traccia dell'opera: l'ecomostro della variante ferroviaria

Non tutti conoscono la 'variante di Cannitello', deviazione ferroviaria pensata per far spazio a un pilone mai costruito

E’ costata oltre 25 milioni di euro la variante ferroviaria di Cannitello, primo intervento realizzato nel 2012 in vista dell’opera faraonica del Ponte sullo Stretto.

Come noto, poi il Governo Monti bloccò tutto.

La galleria in cemento, chiamata oggi dai cittadini di Villa San Giovanni  ‘l’ecomostro’, rimane una incompiuta che attende da decenni il completamento o il suo mascheramento.

“A Villa San Giovanni questa opera è stata ribattezzata l’eco mostro. Si tratta della variante ferroviaria costata 25 milioni di euro ed è l’opera propedeutica alla realizzazione del pilastro del ponte che andrà ad insistere per 400m tra due chiese: quella di Pezzo e quella di Cannitello – spiega il sindaco di Villa GiusyCaminiti – L’ecomostro serviva e servirà, qualora venisse confermato il progetto Ponte del 2010, a permettere l’allocazione del progetto”.

Variante Cannitello

La variante ferroviaria di Cannitello rappresenta l’unica traccia del Ponte sullo Stretto, che avrebbe dovuto fare spazio al pilone (o “torre”) est del ponte, sul versante calabrese.

Prima che venisse costruita la variante, la ferrovia passava più vicino alla costa, proprio nella zona in cui si ipotizzava di costruire il pilone del ponte, perciò la ferrovia venne presa e spostata, perché altrimenti sarebbe stata di intralcio.