Ponte sullo Stretto, Salvini: 'Un regalo ai nostri figli. Lavori entro 2 anni'

Il vicepremier, nei prossimi giorni, sarà a Bruxelles per trattare un co-finanziamento dell'opera

“L’iter del Ponte sullo Stretto di Messina comincia nel 1969 e io sono nato più tardi”.

Lo ha detto Matteo Salvini, in occasione dell’assemblea di Alis (Associazione Logistica Intermodale Sostenibile), in corso a Roma.

“Il ponte farebbe risparmiare 140 mln di anitride carbonica grazie all’intermodalità con l’asse Palermo-Berlino. In manovra abbiamo riportato in vita la società Stretto di Messina. Il ponte significa posti di lavoro e sviluppo non solo per Sicilia e Calabria, ma per l’intero Paese. Sarà una opera “green” a campata unica e prioritaria per il governo. Tutte le Regioni sono d’accordo e vado a Bruxelles a chiedere un cofinanziamento. Vorrei che i primi scavi partissero tra due anni”.

Il vicepremier è tornato a spiegare le ragioni che hanno portato il governo a inserire l’opera tra quelle prioritarie in manovra ed ha elencato anche i benefici economici della realizzazione dell’infrastruttura:

“Con il Ponte avremo lavoro vero, e non bonus o redditi di cittadinanza – sostiene il ministro alle Infrastrutture – parliamo di decine di migliaia di posti di lavoro, parliamo di sviluppo per la Sicilia e la Calabria e per tutta l’Italia. Lunedì – aggiunge – vado a Bruxelles anche per trattare un eventuale co-finanziamento. Se lo facciamo dopo 50 anni è un regalo non agli imprenditori ma ai nostri figli”.