Ponte sullo Stretto, qualcosa (finalmente) si muove. Governo chiamato a decidere

Hanno votato a favore Pd, Italia Viva, Lega, 5 Stellle e Forza Italia

Eppur si muove. La questione legata alla costruzione del Ponte sullo Stretto è oramai leggenda, una sorta di Loch Ness con l’infrastruttura a vestire i panni della creatura data per presente nei laghi della Scozia.

Oggi è arrivato un passo importante, se non alla costruzione quantomeno alla decisione (favorevole o contraria) che il Governo è chiamato ad  assumere nell’immediato. 

All’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza è stato inserito un paragrafo nel quale si chiede alla Commissione ministeriale insediata dall’ex ministra dei Trasporti Paola De Micheli, di esprimersi nell’immediato in merito alla tanto discussa opera, inserendo come possibili scenari il Ponte o il Tunnel nello Stretto, in modo da consentire al governo di prendere una decisione prima della trasmissione del Pnrr all’Unione europea.

Nel documento approvato dal Parlamento, si legge nel parere espresso dalla Commissione Trasporti,  “Rispetto agli scenari (ponte o tunnel), si valuti se e quali opere e interventi possano essere realizzati alle condizioni previste dal PNRR”.

Il ministro dei Trasporti Enrico Giovannini ha dichiarato che il Ponte non sarà inserito nel Recovery, ma a firmare il parere e quindi a chiedere di rivedere questa impostazione sono tutti i partiti che compongono la maggioranza. Hanno votato sì Pd, Italia Viva, Lega, 5 Stellle e Forza Italia.