Porti Reggio e Villa chiusi ai visitatori: riecco le guardiole di ingresso
Il servizio prevede per il porto di Reggio il presidio h24 dei varchi di ingresso Nord e Sud. La decisione dell'Autorità portuale
09 Gennaio 2022 - 10:56 | di Vincenzo Comi
La decisione dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto farà sicuramente discutere. Di fatto i porti di Messina, Milazzo, Tremestieri, Reggio Calabria e Villa San Giovanni saranno chiusi ai visitatori e l’ingresso sarà consentito solo agli ‘addetti ai lavori’.
Il presidente dell’autorità portuale dello Stretto Mario Paolo Mega, con pec inviata il 5 gennaio, ha comunicato l’avvio del servizio di vigilanza e presidio dei varchi portuali.
Porto di Reggio e Villa, ingresso vietato ai visitatori
“Si informano le Autorità, e gli Enti in indirizzo che, con Decreto n. 161_2021, si è provveduto all’affidamento del ‘Servizio quadriennale di Vigilanza delle aree comuni e presidio dei varchi portuali, presidio della centrale di comando, di controllo delle aree, guardiania degli uffici dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, servizio di ronda ispettiva per l’esecuzione dei Piani di Sicurezza dei Porti di Messina, Milazzo, Tremestieri, Reggio Calabria e Villa alla società KSM Spa di Palermo”.
Il servizio prevede per il porto di Reggio il presidio h24 dei varchi di ingresso Nord e Sud e un servizio di ronda dinamica automunita. Per il porto di Villa San Giovanni, ove non sono presenti, allo stato, infrastrutture portuali soggette agli obblighi normativi o varchi delimitazione, è stato previsto un servizio di ronda con il compito di vigilare sulle aree comuni, agire in supporto alle Forze dell’Ordine in caso di problematiche.
Il servizio verrà avviato, presumibilmente, dal prossimo 10 gennaio 2022.
Ingresso porti Reggio e Villa: i soggetti autorizzati
Da tale data si procederà al presidio dei varchi di accesso in porto consentendo l’ingresso veicolare esclusivamente alle categorie autorizzate:
mezzi di soccorso e delle Forze dell’Ordine, personale in servizio presso le amministrazioni dello Stato presenti all’interno dell’area portuale, veicoli che devono imbarcare su navi traghetto, soggetti iscritti nei registri tenuti dall’Autorità Marittima o dall’Autorità di Sistema Portuale, agenti raccomandatari marittimi, doganalisti, spedizionieri e loro dipendenti, ispettori delle società di classificazione navi, titolari, dipendenti ed utenti di concessioni demaniali marittime ubicate ed operanti in porto, soggetti a vario titolo, ma legato allo svolgimento di attività pubbliche o private che hanno luogo nell’ambito portuale, hanno necessità di accedere in porto.
Il controllo degli accessi al porto – si legge ancora nella comunicazione – sarà eseguito al fine di impedire ingressi non autorizzati e per prevenire ed impedire l’introduzione illecita, a bordo delle navi e degli impianti portuali, di qualsivoglia dispositivo pericoloso per la pubblica e privata incolumità.
Non disponendo di strutture idonee si procederà al posizionamento di due Garitte e un sistema di sbarre automatiche.