Reggio, assegnazione beni confiscati. Il prefetto Mariani: "Lo Stato si riappropria del territorio"

Si è svolta all'interno del Salone di Rappresentanza del Palazzo del Governo, la Conferenza di servizi riguardante l'assegnazione di immobili confiscati alla criminalità organizzata

Il prefetto di Reggio Calabria S.E. dott. Massimo Mariani, ha illustrato all’interno del Salone di Rappresentanza del Palazzo del Governo, la Conferenza di servizi indetta ai sensi dell’art. 14 e seguenti della legge n. 241/90 per acquisire le manifestazioni d’interesse per l’assegnazione di 279 unità immobiliari, siti a Reggio Calabria ed in alcuni Comuni dell’area metropolitana, definitivamente confiscati alla criminalità organizzata. Il tutto si è svolto alla presenza di autorità giudiziarie, forze dell’ordine, sindaci e del direttore dell’ANBSC, prefetto Bruno Frattasi.

Il Prefetto Mariani ha dichiarato:

“Un dato di estrema rilevanza, i 279 immobili confiscati alla criminalità organizzata distribuiti in 27 comuni della provincia di Reggio Calabria da destinare alle articolazioni territoriali dell’Agenzia del Demanio e agli enti locali.Spesso si dimentica quanto il malaffare tolga al territorio in termini sociali ed economici. E’ un passaggio molto importante, il punto di arrivo sarà l’assegnazione di questi beni. Ringrazio gli amministratori locali che in prima linea gestiranno direttamente le procedure previste della legge”.

Dello stesso avviso è stato il Prefetto Bruno Frattasi direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, che ha spiegato:

“Un beneficio simbolico innanzitutto, c’è un cambiamento di vita del bene che diventa disponibile all’intera collettività, il conferimento ha un significato enorme, senza dimenticare il valore economico, si parla infatti di circa 10 milioni di euro, quindi la confisca e relativa assegnazione, è una grande vittoria sia dello Stato che della società civile”.

Dal sito istituzionale della ANBSC (CLICCA QUI) i dettagli di quest’importante manifestazione di interesse che restituisce economia e dignità al territorio reggino.