San Giorgio day, Reggio riconquisti il suo patrono: meno premi, più eventi
Reggio valorizzi maggiormente San Giorgio. Che sia la Festa della città e che non si riduca tutto alla consegna dei premi
24 Maggio 2025 - 11:53 | di Vincenzo Comi

Erano stati riposti nel cassetto per via della scomparsa di Papa Francesco. Gli innumerevoli riconoscimenti attribuiti a personalità reggine che ogni anno vengono assegnati il 23 aprile, in occasione di San Giorgio, verranno oggi consegnati oggi a distanza di un mese, attraverso la tradizionale cerimonia di conferimento del ‘San Giorgio d’Oro 2025‘, all’interno del Teatro F. Cilea.
Un evento che si ripete ogni anno ma che sta lentamente perdendo il prestigio e fascino di un tempo.
Ricordiamo che una volta, l’ambito San Giorgio d’Oro veniva attribuito ad una sola personalità. Negli anni poi, il simbolo al merito e al sacrificio, è stato duplicato più e più volte fino alla creazione di una lunga lista di premiati.
Quando si parla del San Giorgio d’Oro, ci riferiamo a un riconoscimento pensato con uno scopo nobile. L’obiettivo è premiare chi ha reso Reggio migliore, chi ha saputo lasciare un segno concreto nella vita della città e dei suoi cittadini. Non dubitiamo oggi della lista dei premiati dell’edizione 2025, non vogliamo entrare nel merito e polemizzare sulla scelta dei tanti professionisti a cui viene consegnato il premio, tutti egualmente meritevoli.
Ciò su cui vogliamo concentrarci è piuttosto il senso di una festa patronale che per troppi anni si è legata quasi esclusivamente al San Giorgio d’Oro, riconoscimento che sembra abbia smarrito la strada, nonchè la sua anima. Perchè il premio più alto di Reggio deve tornare a essere un simbolo di autenticità e di merito reale. E non il frutto di decisioni che appaiono strategiche e sempre meno sincere.
Accanto alla perdita del valore del San Giorgio d’Oro, ci chiediamo allo stesso tempo se non sia giunto il momento di equiparare la festa del Patrono della città di San Giorgio, a quello dedicato, alla Patrona della città, la Madonna della Consolazione.
Sappiamo bene che pur essendo San Giorgio il patrono della città, la Madonna della consolazione è riconosciuta da tutta la comunità di Reggio come la vera protettrice, tanto da essere appellata dai fedeli “avvocata nostra”.
La Festa della Madonna della Consolazione è la ricorrenza religiosa più sentita da tutti i reggini. È la festa per eccellenza, attesa e preparata con devozione e passione. Ma allo stesso modo anche San Giorgio può e deve attrarre a sé eventi e festival dedicati con una programmazione di festeggiamenti civili che affianchi quella religiosa. Proprio come avviene per Festa della Madonna.
Troppi pochi negli ultimi anni sono stati gli eventi e le iniziative legate alla figura di San Giorgio. Del resto basta osservare le altre città del Sud Italia per comprendere come attorno al proprio patrono si possa tessere un mosaico di appuntamenti che rendano viva la città.
Se vogliamo che il San Giorgio d’Oro torni a essere un simbolo di orgoglio e ispirazione, e se desideriamo che attorno al 23 aprile si sviluppi un’intera settimana di celebrazioni, tra spettacoli, concerti, luminarie e manifestazioni dobbiamo pretendere di più. Perché Reggio merita di più.