Processo Miramare: le udienze accelerano, la sentenza si avvicina

Si è tenuta ieri l'udienza del processo Miramare che vede imputato anche il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà

Riprenderà con le deposizioni dei testi della difesa (imputati compresi) il processo sull’affaire Miramare che vede alla sbarra il sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà e buona parte della sua prima giunta, accusati a vario titolo, di abuso d’ufficio e falsità ideologica e materiale.

Una storia iniziata con l’affidamento di una parte della struttura alberghiera di proprietà del comune, all’associazione “il sottoscala”, riconducibile all’imprenditore (e amico di vecchia data del primo cittadino a cui ha fornito i locali per la propria segreteria politica in occasione del rinnovo del consiglio comunale) Paolo Zagarella anche lui finito alla sbarra.

Nell’ipotesi formulata dal sostituto procuratore Walter Ignazzitto, Falcomatà non si sarebbe astenuto, così come prevede la norma, nella votazione della delibera che autorizzava la concessione di parte dei locali del Miramare.

Lo scandalo – l’ennesimo in qualche modo legato alla struttura alberghiera della via Marina Alta – era esploso all’indomani delle denunce di Enzo Vacalabre che, prima a luglio del 2015 e poi ad agosto con un sit in e un esposto in Procura, aveva segnalato la presenza di operai all’interno dell’albergo.

E se il filone principale viaggia ad andature moderate, anche se il Tribunale ha fissato un calendario più stringente fino alla volata finale che dovrebbe portare a sentenza entro il prossimo settembre, lo stralcio in abbreviato ha già decretato una condanna in primo grado a dieci mesi (con pena sospesa) per Angela Marcianò, ex assessore della compagine guidata da Falcomatà ed ex candidato sindaco nella tornata elettorale del settembre scorso.

La condanna rimediata in primo grado ha portato la stessa Marcianò ad essere sospesa dal ruolo di consigliere di minoranza per via delle conseguenza della legge Severino.

Stessa sorte che potrebbe toccare al sindaco in caso di sentenza di colpevolezza.