Processo Xenia, Perna: 'Finalmente giustizia nei confronti di Lucano'

'C'era stato un accanimento nei confronti di Lucano. Questa sentenza ridà fiducia nella magistratura', le parole dell'ex vice sindaco di Reggio Calabria

Solo” un anno e sei mesi. E’ questo il verdetto della sentenza d’appello nel processo all’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano. I giudici della Corte d’appello, presieduta da Elisabetta Palumbo, hanno emesso il verdetto del processo attorno alle 17. “Xenia”, il nome del processo, era nato da un’inchiesta della Guardia di finanza sul ‘modello Riace’.

Dalla lettura del dispositivo emerge che la Corte ha assolto Lucano dai reati più gravi. La Corte ha assolto tutti gli altri 17 imputati.

L’ex sindaco è rimasto nella sua Riace, da dove ha atteso con ansia la tensione. I suoi amici e sostenitori, insieme al team di legali (Giuliano Pisapia e Andrea Daqua), attivisti e simpatizzanti hanno presenziato presso la Corte d’Appello. Tra questi presente anche il prof. Tonino Perna, ex vicesindaco del comune di Reggio Calabria, che ha commento soddisfatto l’esito della sentenza di appello.

“Questa sentenza ridà fiducia nei confronti della magistratura. Parte da Reggio Calabria ma arriva a livello nazionale. Io conosco Mimmo Lucano dal 1998. Niente è perfetto a questo mondo, ma che una persona che non ha preso un euro o fatto azioni che potessero configurare reati e che viveva come un poveraccio, non può ricevere una sentenza di condanna di 13 anni.

C’è stato un accanimento politico, un’atmosfera che aveva influenzato quella sentenza. C’è stato un errore amministrativo ed è per quello che ha ricevuto adesso un anno e sei mesi, ci può stare. Siamo contenti di questa sentenza sia per la persona Mimmo Lucano sia per la magistratura”, le parole di Perna.