Progetto F.I.E.R.E., studenti reggini ospiti al Cilea – VIDEO
29 Novembre 2017 - 10:21 | di Vincenzo Comi

Lunedì 27 novembre al Teatro Comunale Francesco Cilea si è svolto l’evento conclusivo del Progetto F.I.E.R.E. promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità e realizzato dalla rete di scuole di Reggio Calabria in collaborazione con il Progetto Civitas Percorsi possibili di legalità e diritti.
Sette le scuole in rete che hanno condiviso iniziative, attività, e percorsi seguendo le indicazioni ministeriali per la realizzazione di iniziative in ambito scolastico “Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere” I.T.E. “R. Piria” Reggio Calabria (scuola capofila) – Liceo Classico “T. Campanella” Reggio Calabria – Convitto Nazionale “T. Campanella” Reggio Calabria – I.S.S. Nostro/Repaci Villa S. Giovanni – I.I.S. “Righi/Guerrisi” Reggio Calabria – I.P.S.I.A. di Siderno – I.I.S. Severi/Guerrisi Gioia Tauro, Palmi.
Momento centrale, di forte impatto emotivo, è stata la proiezione del video” In un soffio di piuma” realizzato da 33 alunni provenienti dai diversi istituti in rete sotto la guida dei loro insegnanti referenti e coadiuvati dalla prof.ssa Licia Amodeo, regista e coordinatrice artistica del progetto.
Sceneggiatura, colonna sonora, coreografie, costumi creati da giovanissimi artisti che hanno incantato una platea silenziosa e attentissima ad ogni suono, ogni movimento, ogni sguardo che i protagonisti hanno regalato trasmettendo un messaggio forte, deciso e chiaro ma proposto con garbo e delicatezza.
Standing ovation per loro che gratifica un lavoro complesso, un’esperienza intensa, formativa ed entusiasmante come testimoniano loro stessi subito dopo la proiezione, tutti con un soffio di piuma appuntato sul cuore.
Sono Barbara, Alessia, Gaia, Grazia Francesca e Cristian a farsi portavoce dei loro compagni; parlano della difficoltà e dell’importanza di affrontare una tematica delicata, parlano di consapevolezza, di responsabilità ma anche di emozioni ricevute e trasmesse, di amicizie e legami nati lavorando insieme, raccontano di sguardi e di gesti che esprimono più di quanto la voce possa fare, descrivono compiti e ruoli, parlano di educazione e rispetto.
Convinti e convincenti questi ragazzi talentuosi che ci spiegano che educare i maschi, si da piccoli, a diventare uomini consapevoli e sensibili è il punto dal quale far partire una vera rivoluzione culturale.
