Un ponte solidale tra Calabria e Polonia, grazie al CSI e al MICHR della Mediterranea

Due programmi post lauream promossi presso l’Ateneo di Reggio Calabria e la Cracow University of Economics in Polonia consentiranno infatti di realizzare importanti obiettivi

Il 2023 si preannuncia un altro anno ricco di importanti risultati per il CSI di Reggio ed il Centro di Ricerca MICHR dell’Università “Mediterranea”.

Due programmi post lauream (un Master in Diritto privato europeo ed un Post dottorato in “New Technologies and Law”) promossi presso l’Ateneo di Reggio Calabria e la Cracow University of Economics in Polonia, e diretti dai Proff. Angelo Viglianisi Ferraro, Giovanni D’Amico e Luciana Aboim (Sergipe, Brasile), consentiranno infatti di realizzare importanti obiettivi, che si aggiungono a quelli già raggiunti nell’ultimo triennio.

Grazie alla collaborazione con 120 professori di 70 università di tutti e 5 i continenti, e alla scelta dei docenti e direttori dei due Programmi di destinare ad attività sociali, sportive e culturali l’intero ricavato delle quote di iscrizione degli studenti e dei dottori di ricerca di 23 Paesi, si continueranno a favorire scambi culturali e attività di promozione sociale (anche di tipo artistico e sportivo) in varie aree svantaggiate calabresi, europee e latinoamericane.

I due percorsi formativi stanno, ad esempio, sostenendo lo sviluppo del progetto educativo della Polisportiva “Arghillà” a Colori a Reggio Calabria e l’incredibile crescita di un gruppo giovanile di pallavolo a Cracovia, al quale hanno al momento aderito ben 105 atleti polacchi e ucraini, tra i quali anche giocatori della II divisione (simile alla serie B italiana) – come Popardowski, Fremel, Cisło, Guzik, Terebeniec – che stanno disputando campionati e tornei, in Polonia e in varie altre località straniere (questo fine settimana a Leeds, nel Regno Unito, per citarne uno).

La polisportiva “Csi Arghillà a Colori”, guidata dai volontari del Csi Reggio Calabria,  sta accogliendo ragazzi e famiglie di contesti a rischio, provando a creare relazioni significative e di fiducia anche con il territorio, nonostante le innumerevoli difficoltà legate alla condizione sanitaria, alle povertà economiche, alle situazioni di violenza e alla scarsa frequenza scolastica dei tantissimi ragazzini presenti in questa zona di Reggio Calabria.

Significative sono state le iniziative della settimana dedicata allo spazio #PLAY ad Arghillà Nord e della animazione sportiva di strada, attraverso il metodo “Play. Scendi a giocare con noi”, nelle aree più a rischio della città metropolitana.

Grazie al supporto del Comune di Reggio Calabria, si stanno completando ora i lavori di costruzione di un campo sportivo ad Arghillà Nord (il primo in assoluto), che sarà simbolo di riscatto e diventerà un avamposto culturale ed educativo, oltre che sportivo, del territorio.

E nello stesso grande e complesso quartiere inizia anche a prendere forma l’idea della Palestra Popolare, dedicata ad attività ludiche per strada, balli, calcio, pallacanestro, volley e boxe, dove – in spazi sportivi, rioni, sottoscale – bambini e ragazzi potranno finalmente giocare.