Emergenza rifiuti a Reggio: prorogato il servizio ad Avr, Castore subentrerà nel 2021

La previsione dell’amministrazione comunale che nel frattempo attende la fine dei lavori a Melicuccà

Mentre si continua a lavorare per il completamento della discarica di Melicuccà che, a detta del sindaco Giuseppe Falcomatà e dell’assessore al ramo Paolo Brunetti, rappresenterà una svolta nell’eterna emergenza rifiuti che attanaglia il nostro territorio, l’Amministrazione Comunale sta procedendo verso la reinternalizzazione dei servizi di igiene urbana, affidando gli stessi alla Società in house “Castore – Società per la gestione dei servizi pubblici locali e strumentali di Reggio Calabria Srl”, attraverso la redazione del pertinente piano industriale, in vista del subentro ad Avr previsto per il 1 ° gennaio 2021.

I tempi previsti per la messa in funzione di Melicuccà non sono ancora chiari, anche se le prime date utili per il completamento dei lavori sono state individuate tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Nel frattempo ad operare sul territorio, in condizioni certamente non facili, c’è ancora Avr in forza di una Ordinanza contingibile ed urgente (n. 93 dell’01/09/2020), con la quale, era stato disposto alla società di continuare il servizio fino al 31 ottobre per le motivazioni connesse alla necessità di evitare grave ed irreparabile pregiudizio e danno alla pubblica salute, visto il perdurare dell’emergenza.

Non sarà sfuggito a nessuno che l’emergenza continua ad imperversare, raggiungendo livelli da campanello d’allarme vista la concomitante chiusura per manutenzione del Termovalorizzatore di Gioia Tauro, l’incendio della discarica di Siderno e la saturazione del sito di Sambatello. I conferimenti, come spiegato anche dall’assessore sono sempre più limitati e non si riesce a raccogliere più di 50 tonnellate di rifiuto indifferenziato, che tra l’altro deve essere mandato in Puglia. Situazione che lascia in strada un surplus di circa 80 tonnellate di rifiuti.

La nuova ordinanza

Insomma, l’emergenza continua. E l’amministrazione ha dovuto prorogare al 31 dicembre 2020 lo svolgimento del servizio all’attuale gestore, come d’altra parte era prevedibile. Il corrispettivo dei servizi resi per il periodo contingibile e urgente (a partire dal marzo scorso) è stato fissato in un importo a canone pari ad € 2.084.050,30/mese oltre Iva al 10%, per come stabilito dal “Verbale di incontro tecnico” del 24 agosto scorso. In quello stesso verbale è stabilito anche che, per l’intera durata della situazione emergenziale che dovesse interessare l’impiantistica metropolitana dedicata al trattamento dei rifiuti, quotidianamente un delegato Avr e un delegato dell’Ente, verificheranno in contraddittorio il quantitativo conferito per le frazioni di indifferenziato e di organico e redigeranno apposito verbale degli scostamenti intervenuti rispetto al programma, dando evidenza dei motivi di detti scostamenti.

Nella nuova ordinanza si rimarca che “appaiono pienamente ottemperati gli impegni assunti dall’amministrazione comunale nei confronti dell’impresa Avr spa, al fine della prosecuzione dei servizi di igiene urbana fino al 31 dicembre 2020”, e che quindi risultano regolarmente liquidati i canoni maturati nei mesi di agosto e settembre 2020. Ma anche altri risultati sembrano essere stati raggiunti.

Innanzitutto risulta raggiunto un accordo economico tra Avr e l’Atam relativo all’uso pregresso e futuro dell’area di Via Foro Boario: e mentre è in corso la redazione del bilancio pluriennale 2020-2022, in vista della successiva approvazione entro i termini di legge, con l’Avr è stato concordato un piano di rientro del debito pregresso relativo all’anno 2019, attraverso l’utilizzo dell’anticipazione di liquidità.

Infine, viene stabilito che la spesa scaturente dalla proroga troverà copertura nelle previsioni del Piano Economico Finanziario relativo alla tassa sui rifiuti (TARI) per l’annualità 2020, che i reggini stanno trovando nella propria cassetta della posta.