Novità nella psicoterapia a Reggio Calabria: tempi ristretti e risultati efficaci. Il Dott. Porpiglia ci illustra in cosa consiste

Il Dott. Vittorio Porpiglia è uno psicologo psicoterapeuta che ha deciso di investire a Reggio Calabria portando con sè un modello clinico innovativo: la psicoterapia breve strategica

Quante volte avete sentito parlare di “vocazione“? Una parola forte, che racchiude un significato profondo. Uno stato d’animo impossibile da ignorare che induce chi lo prova a raggiungere in ogni modo l’obiettivo prefissato.

Quando si parla di vocazione i più pensano alla religione, ma (con un pizzico di fortuna e tanta forza di volontà) la vocazione può spingere anche a praticare un sport, o alla scelta di un lavoro per cui siamo particolarmente portati. Per Vittorio Porpiglia, reggino affermato in tutta Italia è stato proprio così.

“Sin dai 15 anni avevo ben chiaro in mente il mio futuro, desideravo ad ogni costo diventare uno psicologo”.

Grazie alla sua tenacia, oggi, Vittorio Porpiglia fa parte del team del Centro di Terapia Strategica di Arezzo, dove conduce attività di psicoterapia, ricerca e divulgazione scientifica in stretta collaborazione con il Prof. Giorgio Nardone, psicologo di fama mondiale. Oltre ciò ricopre il ruolo di Communication Manager dell’istituto.

Insieme a Paul Watzlawick, Nardone è il fondatore del Centro di Terapia Strategica di Arezzo, internazionalmente riconosciuto tanto per la sua creatività che per il suo rigore metodologico che gli hanno permesso di diffondere in Italia e nel resto del mondo la “Psicoterapia breve strategica”.

“Per quanto una patologia possa essere sofferta, complicata e persistente da anni
non è detto che la soluzione terapeutica debba essere altrettanto sofferta e prolungata nel tempo”. (P. Watzlawick)

A portare questo modello di psicoterapia a Reggio Calabria ci ha pensato invece il Dott. Porpiglia che, a differenza di tanti altri colleghi e non, ha deciso di effettuare una ‘migrazione al contrario’ tornando nella città di origine.

“Grazie al lavoro al fianco del Prof. Nardone ho avuto modo di imparare tanto e di collezionare esperienze molto preziose, soprattutto nel campo della psicologia clinica e della psicoterapia breve strategica, ma sentivo che per essere veramente completo dovevo tornare dove tutto è cominciato, a Reggio Calabria”. 

Una scelta di certo non semplice per chi ha fatto le valige ed è partito per poter realizzare al meglio i suoi sogni.

Così come tanti altri calabresi, Vittorio Porpiglia si è rimboccato le maniche e senza demordere ha scalato la piramide delle difficoltà che ogni giovane, in cerca della sua strada, deve purtroppo affrontare. Un cammino cosparso di impervie a cui però lo psicologo, oggi rinomato in tutta Italia, non si è mai piegato.

“Sono sempre stato cosciente del fatto che il percorso da me sognato non sarebbe stato semplice, ma non per questo ho scelto di arrendermi. Chi, come me, decide di diventare uno psicologo psicoterapeuta sa che ha di fronte a se tanti anni di studio”.

Ma quando le motivazioni sono abbastanza forti, l’uomo è in grado di raggiungere qualsiasi scopo si è prefissato.

Arrivare ad ottenere i risultati del Dott. Porpiglia vuol dire stare sui libri per 10 lunghi anni, 5 di formazione e 5 post laurea. Si tratta dunque di un percorso lungo quanto quello di un medico, la sola, ma grande, differenza, è che i medici tirocinanti sono retribuiti e gli psicologi no. Ma chi, più di uno psicologo, è in grado di capire l’animo umano ed aiutare le persone a superare i propri tormenti?

Dopo la triennale a Messina, Vittorio Porpiglia decide di trasferirsi a Padova per continuare i suoi studi. Qui avviene “la svolta“, quel piccolo dettaglio che farà venire alla luce i veri desideri dello psicologo reggino.

“Ogni psicologo è tenuto a scegliere il settore in cui vorrà operare, io ho sempre voluto occuparmi di clinica ed allo stesso tempo anche di psicologia della comunicazione e delle organizzazioni. Inizialmente coniugare questi due aspetti della mia personalità mi sembrava impossibile, fino a quando non mi sono imbattuto in un libro: “Paura, panico e fobie” di Giorgio Nardone”.

Decide, così, di trasferirsi ad Arezzo per studiare, sotto la diretta supervisione del Prof. Giorgio Nardone i protocolli terapeutici per il trattamento di disturbi invalidanti come attacchi di panico, fobie, disturbi ossessivi – compulsivi, disturbi alimentari, traumi e depressione.

Un colpo di fulmine grazie al quale il Dott. Porpiglia non solo ha trovato il modo di realizzare i suoi sogni, ma anche un modo per aiutare i suoi numerosi pazienti.

“Quando ho deciso di aprire uno studio a Reggio, nonostante il lavoro ad Arezzo, in tanti hanno pensato fossi un pò pazzo. Non è semplice vivere una ‘vita a metà’ fra due città che distano 900 km l’una dall’altra. Io però sentivo la necessità di investire in quella che era stata la mia città e tornare in un certo senso a viverci”.

Così nel 2017 il Dott. Porpiglia apre il suo studio a Reggio Calabria con l’intento di diffondere un’idea ben precisa:

“Oggi intervenire in tempi brevi sulle psicopatologie non è più solo un optional della psicologia clinica ma una ineludibile richiesta da parte dei pazienti che hanno il diritto di essere liberati quanto prima e al meglio dalle loro sofferenze”.

PSICOTERAPIA BREVE STRATEGICA

“Qui e ora” sono i due punti cardine di questo intervento terapeutico che si occupa:

  • da una parte di eliminare i sintomi o i comportamenti disfunzionali per i quali la persona è venuta in terapia;
  • dall’altra, di sostituire alla visione della realtà rigida e disfunzionale che aveva generato il problema un equilibrio più flessibile e funzionale.

Il successo di questa strategia deriva dall’efficacia registrata, studi approfonditi dimostrano infatti importanti remissioni sintomatiche in poche sedute ed il completo superamento della problematica in più dell’80% dei casi.

La notizia più bella che emerge dalle parole del Dott. Porpiglia però, ed anche quella che ci rende maggiormente orgogliosi, è che la Calabria non vive di pregiudizi:

“In tanti sono convinti che al sud ci sia, da parte delle persone, un certo scetticismo rispetto al farsi aiutare da uno psicologo. Io opero ormai da due anni a Reggio e i pazienti vengono da tutta la regione, a volte anche dalla Basilicata e posso affermare, con fierezza, che questo tabù da noi non esiste, almeno non più. La gente è ben disposta nei confronti della psicoterapia, ancora di più se in grado di agire in tempi brevi”.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

www.vittorioporpiglia.it